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Il Piccolo Museo del Lavoro e dell'Industria

I dialetti

Così parlavamo 

Giovanni Orsini

Massimo Perugini

Luciano Russo

"'R Dizzionario Braccianese Onlaine"

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Ucello

Uccello

"A l'ucello 'ngordo je crepa 'r gozzo!…"

Detto popolare

Organo sessuale maschile

"Chiùdete llì ddavantet, sinnò te vola l'ucello!…"

Vedi anche Cazzo

Vedi anche

"Batocchio", "Budello", "Cacio", "Cavolo", "Cazzo",

"Fava", "Nerchia"

Menagramo, iettatore

"'St'ucello de 'r malaugurio!…"

Ucelletto

Nelle fiabe, nei racconti e nelle storie

Organo sessuale di un maschietto

Vedi anche "Ucello"

Ufo, uffo

"A ufo",

gratis, senza pagare nulla, per niente

"Oggi ho vviaggiat'a uffo…"

Vedi anche "Sbafo", "Scrocco"

Lavorare senza compenso

"Nun m'ha ddato 'na lira: j'ho lavorat'a uffo!…"

Ummido

Metodo di cottura

insieme al sugo di pomodoro

"C'ha fame?

Daije che se famo du' belle porpette 'n'ummido…"

Un'a la luna

Gioco di ragazzi analogo al salto della cavallina

Ad ogni salto si doveva dire una frase e

in alcuni casi bisognava cadere in una certa maniera

o dare dei colpi sulla schiena del malcapitato

cui era toccato stare chinato:

"Un'a la luna..."

"Due a 'r bue..."

"Tre: macina la fija de 'r re..."

"Quattro: la raspatura de 'r gatto..."

Dopo saltato, qui si toccava la terra con la mano

imitando il verso dei gatti con la zampa

"Cinque: cioccolato co' 'na mano..."

Qui bisognava saltare appoggiandosi con una sola mano

"Sei: sei 'ncrociatori foco,

tre ppassetti pe' mme e pe' ttutti..."

E si doveva atterrare con le gambe incrociate

e fare tre piccoli salti

"Sette: li piombini..."

Si saltava poggiando le nocche delle mani

sulla schiena del malcapitato

"Otto: le tamburelle co' du battenti a 'r volo..."

Saltando, bisognava dare al volo

due calci sul sedere del compagno chino

"Nove: la zzara..."

"Dieci: 'r regaletto..."

Prima di saltare, bisognava dare un colpetto

sulla schiena del compagno chino

"Undici: camicia da cuci'..."

"Dodici: bell'e ccucita, quanto ma la metto

- ce manca 'na toppa e c'ha la metto..."

Qui bisognava prima dare una forte pacca

sulle natiche del poveretto e solo dopo saltare

"Tredici: le fette de mortadella..."

Con le dita unite, indice e medio, si frustavano

le natiche del sottomesso a mo' di affettata

"Quattordici: 'r cavallino sardo..."

"Quindici: foco - chiamate li Pompieri!..."

"Sedici: li passetti..."

Atterrando ci si allontanava saltellando

"Diciassette: la culata!..."

Si doveva cadere con tutto il peso del corpo

sulla schiena della povera cavallina

"Diciotto: l'urtimo fa 'r circolo"

Qui l'ultimo a saltare faceva un cerchio in terra,

quindi si proseguiva con un altro gioco, ad esempio

nascondino, per stabilire chi avrebbe dovuto fare

la parte della cavallina nella successiva tornata

Uncinara

Struttura metallica circolare o lineare

per appendere carni macellate,

di solito arra di ferro cromato a muro e con tanti uncini

Nelle macellerie e al mattatoio, dove appunto

si appendevano le parti delle bestie macellate

Urchio

Di persona scontrosa, asociale

"È 'n'urchio…"

Urtasse

Irritarsi, innervosirsi

"S'è urtato e sse n'è 'nnato senza manco saluta'…"

Urtima

Ultima

Di persona che rimette

"S'è vvommitato l'urtima…"

Di persona fidanzata per lungo tempo

e poi lasciatasi

"So' stati 'nsieme tant'anni: ce s'è ffatto l'urtima…"

Urto

Contrarietà

"Lasseme perde, 'ché c'ho n'urto de nervi!…"

Vedi anche "'Ncazzasse"