TUSCIA ROMANA INFO | MUSAM - Il Museo Storico dell'Aeronautica Militare Italiana di Vigna di Valle







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Il Piccolo Museo del Lavoro e dell'Industria "L'Industria" Vigna di Valle

	Luciano Russo




Aeronautica Militare Italiana

La storia



Roma/Lago di Bracciano

Codice I.C.A.O.* "LIRB"

Aeroscalo nazionale

europeo e intercontinentale


*	Sul biglietto aereo e sull'etichetta del bagaglio registrato al check-in per definire gli aeroporti troviamo codici "aeroportuali" di tre lettere, cosiddetti codici IATA - International Air Transport Association, pochi sanno però che ogni aeroporto al mondo ha anche un codice ICAO - International Civil Aviation Organization, in Italiano Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile, "di località", che serve a indicare non solo l'aeroporto, ma anche le autorità addette al traffico aereo, i centri di controllo e di comunicazioni, le stazioni radio, i radiofari, le stazioni meteorologiche, ecc e viene usato dal controllo del traffico aereo e in operazioni come la pianificazione dei voli, normalmente composti di quattro lettere e con una struttura "regionale", la prima lettera = area geografica, la seconda = nazione del continente, le ultime due (o due cifre) = località






	Il corpo principale del complesso aeroportuale, per quanto più volte modificato, è ancora oggi chiaramente riconoscibile ed ospita, tra l'altro, un noto bar-ristorante, in cui sono esposte (almeno fino a primi anni 2000) interessantissime foto d'epoca dell'Aerostazione, tra cui questa sopra - un grazie particolare alla gestione per averci dato il permesso di riprodurle e pubblicarle! Ben leggibile sulla facciata, a sinistra "British Airways" e a destra "Ala Littoria", sul lato destro visibile la scala esterna che porta al terrazzo panoramico e, lontano a sinistra, il deposito carburante della Shell (purtroppo alcune delle costruzioni secondarie hanno subito un notevole degrado, ma ultimamente se ne è iniziato un lodevole recupero e restauro).



1938 L'"Aerostazione di Bracciano"


Tra le due Grandi Guerre il Lago di Bracciano non è solo uno dei punti di riferimento a livello nazionale per le attività aeree militari dell'epoca. La presenza a Vigna di Valle dell'"Idroscalo", uno "Scalo Militare per idrovolanti" con le sue competenze d'avanguardia e attrezzature tecniche, e l'estrema vicinanza del Lago a Roma porteranno ad aprirvi nel 1938 anche uno "Scalo Civile per idrovolanti" o "Aeroscalo". Abitanti del luogo troveranno impiego presso l'Aeroscalo o al servizio delle compagnie aeree e piccoli esercizi verranno direttamente o indirettamente coinvolti nelle attività collegate alla nuova Aerostazione, così e dopo Vigna di Valle, scherzosamente soprannominata dai locali "la Conca d'Oro", anche il volo commerciale porterà ulteriore occupazione e benessere ai paesi lacustri - anche se la fortunata e promettente parentesi si chiuderà troppo presto, nella la primavera del 1940, lasciando solo vuoto e rimpianto all'entrata in guerra del Regno d'Italia a giugno.





	L'"Aerostazione", "Aeroscalo" o "Idroscalo Civile" di Bracciano in un'altra foto-cartolina d'epoca, al contrario di quella sopra, scattata dal pontile sul lago (degno di nota il livello delle sue acque nel 1938!), questa dal retro verso il lago, mettendo ancor più in risalto l'elegante essenzialità della sua architettura



La scelta della britannica "Imperial Airways" di utilizzare il Lago di Bracciano quale sosta tecnico-turistica sulle sue rotte di lunga distanza con idrovolanti verso le Colonie d'Africa e Asia crea un problema, non esistendovi altre strutture idonee se non militari, come quelle dell'Idroscalo di Vigna di Valle. Di conseguenza dal gennaio 1937 fino alla realizzazione nel 1938 dell'Aeroscalo l'attracco di idrovolanti civili stranieri avverranno a cura della "Costruzioni Aeronautiche di Bracciano" di Giuseppe Rossi, al popolarmente detto "Hangar Rossi" nella non distante Località "Sposetta". La "Imperial Airways" è all'epoca la prima compagnia britannica commerciale per trasporto aereo postale, di merci e persone a lungo raggio, operativa dal 1924 al 1939 a servire le principali rotte dell'Impero Britannico verso Sud Africa, India, Australia ed Estremo Oriente con Malesia e Hong Kong. Iniziata nel 1937 l'Aerostazione comprenderà solo i pochi edifici e le infrastrutture necessari, come alloggio personale, deposito carburante/officina, palazzina uffici, sala aspetto passeggeri /veranda con servizio bar, terrazzo panoramico all'attico, traliccio di una potente antenna radio sul terreno retrostante e, in acqua, molo d'attracco per le aeronavi, nel Secondo Dopoguerra per noi ragazzi mitica "passerella dell'Inglesi".





"Le principali rotte della 'Imperial Airways' e compagnie aeree associate - quella India- Australia tra Karachi e Singapore è operata dalla 'Imperial Airways' e dalla 'Indian Trans- Continental Airways' e ad Est di Singapore dalla Qantas Empire Airways, entrambe le Compagnie associate alla 'Imperial Airways'" Sopra, una carta mondiale delle rotte della "Imperial Airways" ricostruita ai nostri giorni e, sotto, una schematica Hythe Southampton-Kwait originale d'epoca dell'"Empire Air Mail Scheme" e con varianti di rotta in caso di condizioni meteorologiche avverse, necessità logistiche o richieste commerciali, completa del "West African Service" hub di Lisbona, Portogallo (marcato in rosso lo scalo di Bracciano "Rome-[Lake] Bracciano - N 42° 06' [27.95"] E 12° 11' [05.30]"







La costruzione dell'impianto Aerostazione terminerà nel giugno 1938 in tipico stile dell'architettura "di fondazione", cioè dello storico periodo in Italia compreso tra il 1927 e il 1944, quindi grossolanamente riferito come "AnniTrenta", rappresentazione e visualizzazione dell'imperante ideale politico, spesso descritta con confusa e vaga etichetta di "architettura fascista". Perché la nostra architettura nel periodo fascista comprende di fatto stili e correnti diversi, dal "Futurismo", al "Razionalismo" di "Movimento Moderno" e "Razionalismo italiano" vicini al "Funzionalismo" europeo, il "Movimento Novecento", rifiuto sia d'Avanguardie primo Novecento "Liberty"/"Futurismo"/"Cubismo" sia di "Neoclassicismo", fino a "Neoclassicismo semplificato", fra "Razionalismo d'Avanguardia" e "Conservatorismo d'Accademia", "monumentalismo" divenendo "linguaggio architettonico di regime", per la diffusione propagandistica degli ideali fascisti attraverso una "grandezza scenografica". Questa modernizzazione dell'International Style non solo adotterà forme estremamente semplificate di murature, balconi, cornici, capitelli, archi e colonne, ma e soprattutto varietà di contrasti e fusione di opposizioni, antico-moderno, orizzontale-verticale, ampio-stretto, bianco-nero, aperto-chiuso. L'Aerostazione, che dello stile è un piccolo gioiello, verrà infine inaugurata nel giugno 1938, madrina la moglie di quel Generale Aldo Pellegrini, già Capo di Stato Maggiore di Italo Balbo e, come suo Comandante in Seconda, trasvolatore della Orbetello-Chigago nel 1933, ora divenuto Direttore dell'Aviazione Civile Italiana e che fra poco più di due anni, nel dicembre 1940, quindi sei mesi dopo Balbo, proprio come lui perderà la vita insieme ad equipaggio e passeggeri nel suo Savoia-Marchetti S 79 "Sparviero".







"Londra-Bracciano-'Bombay'..."


Gli idrovolanti delle Linee Aeree Britanniche "Imperial Airways", poi "B.O.A.C. - British Overseas Airways Corporation" e oggi "British Airways", faranno quindi scalo al Lago di Bracciano nei loro regolari collegamenti settimanali da e per Londra, Parigi, Köln (Colonia) e Bruxelles/Stad Brussel/Stadt Brüssel con il Nord e Sud Africa, il Medio Oriente e l'India/Estremo Oriente.





	Locandine della "Imperial Airways" che annunciano i voli Europei, Africani e Asiatici promettendo "Real comfort as well as high speed" - "Vero comfort ed alta velocità"



Chi, tra la popolazione, ricorda questo avvenimento, davvero fuori dell'ordinario per un piccolo paese come Bracciano, la chiama erroneamente la "linea per Bombay". In effetti una delle più spettacolari rotte della Compagnia britannica è Londra-Parigi-Basilea-Bracciano e da qui Napoli- Atene-Creta-Alessandria d'Egitto, poi Gaza-Bagdad-Karachi- "Dehli-Calcutta" e Rangoon-Bangkok-Singapore, fino a Darwin, nell'Australia Settentrionale.





	Il logotipo della "Imperial Airways" su un etichetta per bagagli degli Anni Trenta



Gli idrovolanti britannici si guadagneranno così il nomignolo di "Valigia delle Indie".





	L'equipaggio e i passeggeri di un idrovolante britannico di linea posano per una foto ricordo sul molo all'Aerostazione di Bracciano, a sinistra il Comandante dell'Aerostazione, al centro gli ospiti d'onore con l'equipaggio in divisa estiva, a destra delle eleganti signore con cappellini di stagione, anche loro fra i passeggeri





	Le ragguardevoli dimensioni e la modernità di uno degli idrovolanti "Short S 23", impiegati sulle rotte intercontinentali dai nostri di lì a un paio d'anni futuri avversari bellici





	La rotta del collegamento centraleuropeo-mediterraneo-nordafricano- balcanico della "Imperial Airways" Roma/Lago di Bracciano è uno degli scali sulla tratta di andata Londra-Alessandria d'Egitto




Servizio postale, passeggeri e merci


L'"Empire Air-Mail Service" è un ambizioso progetto che il Governo Britannico vara già nel 1935 per garantire rapide e sicure consegne postali in tutto il suo allora ancora esistente Impero - il "Commonwealth". Il problema è che il progetto richieda ben oltre l'attuale capacità della flotta aerea della "Imperial Airways", così la Compagnia aerea indirà un bando e una Società di costruzioni aeree londinese - la "Short Bro[ther]s" dei fratelli Horace, Eustace e Oswald Short con base a Belfast, Irlanda del Nord, si aggiudicherà il contratto per la produzione di nuovi idrovolanti. Risultato lo "Short S 23", senza dubbio uno dei più famosi aerei civili prebellici - 24 posti a sedere o 16 posti letto ed un fra i passeggeri molto popolare secondo ponte panoramico, per sgranchirsi le gambe e ammirare esotici paesaggi (precursore, quindi, con la sua configurazione a doppio ponte per parte della fusoliera, di aerei ben più recenti, come il "Boeing 747" del 1970).





	"Canopus", il primo di 28 "Short S 23" ordinati in una tranche iniziale senza test, in servizio dal 30 ottobre 1936 con voli commerciali da Southampton sulla rotta transmediterranea, trafficherà regolarmente il Lago di Bracciano dal 1937 al 1940. Il successo del velivolo, apprezzato da equipaggi e passeggeri, ne porterà ad un secondo ordine di ben 42 ulteriori!



Con adeguata disponibilità di aerei l'ambizioso programma di servizio di posta aerea imperiale potrà finalmente essere messo in atto, utilizzando per la spedizione le normali cassette postali e addebitabile al prezzo fisso di un penny e mezzo (penny all'epoca dodicesimo di shilling e duecentoquarantesimo di sterlina) per oncia (circa 30 grammi), qualsiasi la destinazione coloniale. Prima rotta operativa la Southampton-Durban in Sud Africa, poi via via India-Singapore-Sydney in Australia e ancora Auckland in Nuova Zelanda.







La Southampton-Durban


L'itinerario una vera avventura per i fortunati passeggeri, con sorvolo di e/o sosta ad alcuni dei luoghi più interessanti del Pianeta, un tempo culle di grandi civiltà, come Roma, Atene, Alessandria d'Egitto, templi e piramidi, corso del Nilo dal Mar Mediterraneo alla sorgente nel Lago Vittoria, antichi porti arabi, deserti, giungla, montagne... Per il Primo Ufficiale fin troppo facile incantare i passeggeri tenendoli aggiornati sui punti di interesse attraversati.






Materiale pubblicitario della Imperial Airways, sopra un manifesto del 1934 che annuncia la nuova flottiglia degli "Short S 23" (qui rappresentato il "Canopus", primo della serie) e, sotto, un annuncio - come normale all'epoca - dai toni tremendamente nazionalistici: "Il viaggio aereo è il migliore! La supremazia britannica nella costruzione e nelle prestazioni degli aerei è dimostrata i ndiscutibilmente dai grandi aerei di linea della Imperial Airways - la Compagnia Aerea [di bandiera] Britannica. Ovunque tu voglia viaggiare - in qualsiasi parte del Continente [Europeo], in India o in Africa - viaggia con la Imperial Airways: ti farà risparmiare tempo e fatica. Risparmia tempo e viaggia in tutta comodità con la IMPERIAL AIRWAYS, LA COMPAGNIA AEREA [DI BANDIERA] BRITANNICA"











Il volo si basa su tabella e orario che rimarranno pressappoco invariati 1938-1939, alcune modifiche di chiusura e apertura a causa dell'avvicinarsi della Seconda Guerra Mondiale, con minori varianti di percorso per condizioni meteorologiche avverse o speciali esigenze dei passeggeri e ritiro/consegna di posta. Così Saint Nazaire, costa atlantica francese, se venti contrari rendessero il volo per Marsiglia problematico, così pure Mirabella, Isola di Creta, Roma/Lago di Bracciano nell'Italia fascista per motivi politici, il Lago Naivasha in Kenya alternativa per passeggeri diretti a Nairobi, tra Lindi e il Mozambico lungo la costa via Capo Delgardo, dal Mozambico a Quelimane via l'Isola di Mafameda e presumibilmente ulteriori varianti dipendenti da impreviste condizioni meteo o rifornimento d'emergenza ovvero mancanza di passeggeri, merci o posta. Ultimo volo su questa rotta il 12 marzo 1947.







"Your Captain Speaking..."


Di seguito una curiosa e molto interessante ricostruzione di un originale documento d'epoca (qui solo graficamente rielaborato) pubblicato Anni Trenta dalla stessa "Imperial Airways", con la descrizione esatta di un volo dall'Inghilterra al Sud Africa di ben 7 giorni (!), facendo appunto scalo all'Aeroscalo Internazionale di "Roma/Lago di Bracciano".




England-South Africa Day 1








IMPERIAL AIRWAYS

	ENGLAND-FRANCE-ITALY-GREECE EGYPT-SUDAN-UGANDA-KENYA-TANZANIA MOZAMBIQUE-SOUTH AFRICA WITH SHORT S 23 FLYING BOAT Effective from late 1938



	DAY 1 SOUTHAMPTON-MARSEILLE- ROME *-BRINDISI


	"Your Captain Speaking: Ladies and Gentlemen, today we shall be flying at 7,500 ft. Our route will take us across the Channel to cross Normandy, Central France, the Massif Centrale, and Provence to land at Etang de Berre near Marseille. Passengers will lunch ashore whilst the aircraft is refueled. We shall then proceed across the Mediterranean to land on Lake Bracciano , just North of Rome, and finally proceed to Brindisi where we shall spend the night."


	ICAO	Airport	Departure		Detailed Flight Information	Miles

	EGMS	Southampton		07.00	Route via St Nazaire for possible refuel.	-


	LFFB	Marseille		13.00	Land Etang de Berre. NDB 331.0	523


	LIRB	* Rome		15.30	Land Lake Bracciano. NDB 331.0	327


	LIBR	Brindisi		-	Arrive evening. Overnight at Hotel. NDB 470.0	275



	Note With adverse headwinds on the first leg, aircraft routed via St. Nazaire (LFRZ) on the Atlantic seaboard.








England-South Africa Day 2








IMPERIAL AIRWAYS

	ENGLAND-FRANCE-ITALY-GREECE EGYPT-SUDAN-UGANDA-KENYA-TANZANIA MOZAMBIQUE-SOUTH AFRICA WITH SHORT S 23 FLYING BOAT Effective from late 1938



	DAY 2 BRINDISI-ATHENS-ALEXANDRIA


	"Your Captain Speaking: Good Morning, today we will be flying at 1,500 ft if the weather is good, else 7,500 ft. Our route takes us across the Ionian Sea, down the coast of Greece to Kefallinia, through the Gulf of Corinth, then east to land at Athens. From Athens we shall cross the Mediterranean Sea at 3,500 ft via Crete to land at Alexandria for a night stop."


	ICAO	Airport	Departure		Detailed Flight Information	Miles

	LISP	Brindisi		07.00	BSP NDB 470.0	-


	LGSP	Athens		11.00	GAS NDB 570.0	310


	GCR	Crete Barge		-	NDB GCR 460.0 Refuel if necessary.	275


	HESP	Alexandria		-	Arrive afternoon. Overnight at Hotel. Connects with flights to South Africa and Australia. NDB ESP 370.0	503



	Note Adverse headwinds between Athens and Alexandria, aircraft may refuel at Mirabelle, Crete.








England-South Africa Day 3








IMPERIAL AIRWAYS

	ENGLAND-FRANCE-ITALY-GREECE EGYPT-SUDAN-UGANDA-KENYA-TANZANIA MOZAMBIQUE-SOUTH AFRICA WITH SHORT S 23 FLYING BOAT Effective from late 1938



	DAY 3 ALEXANDRIA-CAIRO-LUXOR-WADI HALFA- KAREIMA-KHARTOUM


	"Your Captain Speaking: We shall be flying at 3,500 ft., across the Nile delta to Cairo and roughly follow the course of the Nile, passing the Pyramids to Port, followed by the Barrage at Assiut, to land at Luxor, famous for its temples. After Luxor we overfly Thebes with its Tombs of the Kings, also the site of the Tutankhamen excavations and on to Wadi Halfa where we enter Sudan, a refuel stop at Kareima and finally, overnight at Khartoum."


	ICAO	Airport	Departure		Detailed Flight Information	Miles

	HESP	Alexandria		Dawn	NDB ESP 370.0	-


	HEEM	Cairo		08.00	NDB ORS 290.0	110


	HELX	Luxor		10.25	-	317


	HSSW	Wadi Halfa		12.45	NDB AWS 320.0	275


	HSMR	Kareima		14.40	NDB KAS 260.0	235


	HSSS	Khartoum		-	Arrive evening. Overnight at Hotel. NDB SSB 360.0	210









England-South Africa Day 4








IMPERIAL AIRWAYS

	ENGLAND-FRANCE-ITALY-GREECE EGYPT-SUDAN-UGANDA-KENYA-TANZANIA MOZAMBIQUE-SOUTH AFRICA WITH SHORT S 23 FLYING BOAT Effective from late 1938



	DAY 4 AKHARTOUM-KOSTI-MALAKAL- JUBA-PORT BELL


	"Your Captain Speaking: Today we shall be flying at 4,500 ft as far as Juba. Shortly, the desert will end and the bush will begin. Approaching Malakal, there are vast swamps in which herds of elephants may be seen. The 12,000 sq mile 'Sudd' swamps on our right end at Juba. Now as the ground begins to rise, we climb to 6,500 ft and we may be lucky and see some of the vast herds of game. We shall overfly Entebbe to alight at Port Bell on Lake Victoria. In the event of bad weather, we may divert to Kisumu (HKKI)."


	ICAO	Airport	Departure		Detailed Flight Information	Miles

	HSS	Khartoum		Dawn	NDB SSB 360.0	-


	HSSM	Malakal		09.00	NDB MLK 373.0	257


	HSSJ	Juba		13.00	NDB JU 364.0	333


	HUEN	Port Bell		-	Arrive afternoon. Overnight at Hotel. NDB PB 270.0	336









England-South Africa Day 5








IMPERIAL AIRWAYS

	ENGLAND-FRANCE-ITALY-GREECE EGYPT-SUDAN-UGANDA-KENYA-TANZANIA MOZAMBIQUE-SOUTH AFRICA WITH SHORT S 23 FLYING BOAT Effective from late 1938



	DAY 5 BPORT BELL-KISUMU-MOMBASA- DAR ES SALAAM-LINDI


	"Your Captain Speaking: Ladies and Gentlemen, today we proceed to Naivasha climbing to 12,500 ft. From there, we fly at 7,500 ft passing over Nairobi and to the right of Mt Kilimanjaro, to alight at Mombasa, where we take lunch. We then fly down the coast at 1,500 ft. to Dar es Salaam and on to Lindi to overnight."


	ICAO	Airport	Departure		Detailed Flight Information	Miles

	HUEN	Port Bell		06.00	NDB PB 270.0	-


	HKNV	Naivasha		08.30	NDB NVS 320.0	238


	HKMO	Mombasa		13.00	NDB MO 267.0	272


	HTDA	Dar es Salaam		15.00	NDB DR 361.0	190


	HTLI	Lindi		-	Arrive afternoon. Overnight at Hotel. NDB LDS 348.0	220



	Note Depending on weather, Naivasha may be missed out and return to Kisumu HKKI NDB is KKS 360.0. Passengers for Nairobi will then travel by Train or Road to their destination.








England-South Africa Day 6








IMPERIAL AIRWAYS

	ENGLAND-FRANCE-ITALY-GREECE EGYPT-SUDAN-UGANDA-KENYA-TANZANIA MOZAMBIQUE-SOUTH AFRICA WITH SHORT S 23 FLYING BOAT Effective from late 1938



	DAY 6 LINDI-MOZAMBIQUE-QUELIMANE-BEIRA


	"Your Captain Speaking: Today we will be flying at 1,500 ft and we shall cruise down the Coast to Lumbo, Quelimane. Then crossing the mouth of the Zambesi River, we alight at Beira to spend the night."


	ICAO	Airport	Departure		Detailed Flight Information	Miles

	HTLI	Lindi		06.00	NDB LBS 330.0	-


	HTLU	Lumbo		08.30	NDB MLK 373.0	350


	FQQL	Quelimane		13.30	NDB QL 267.0	320


	FQBR	Beira		15.00	Arrive afternoon. Overnight at Hotel. Connects with flight to Salisbury (Harare) and Blantyre (DH89). NDB BR 327.0	187









England-South Africa Day 7








IMPERIAL AIRWAYS

	ENGLAND-FRANCE-ITALY-GREECE EGYPT-SUDAN-UGANDA-KENYA-TANZANIA MOZAMBIQUE-SOUTH AFRICA WITH SHORT S 23 FLYING BOAT Effective from late 1938



	DAY 7 LBEIRA-INHAMBANE-LOURENCO MARQUES- DURBAN


	"Your Captain Speaking: Today we continue down the Coast at 1,500 ft to Inhambane and then to Lourenco Marques for lunch. Then to our final destination, Durban."


	ICAO	Airport	Departure		Detailed Flight Information	Miles

	FQBR	Beira		06.00	NDB BR 327.0	-


	FQIN	Inhambane		08.45	NDB IN 400.0	278


	FQMA	Maputo		13.00	(Was Lourenco Marques) NDB MO 329.0	226


	FADN	Durban		15.00	Arrive afternoon. Flight terminates here and connects with flights to Johannesburg/Cape Town. NDB DUS 410.0	288




	Hope you enjoyed your flight with



IMPERIAL AIRWAYS


	and welcome onboard soon again!











Lo scalo "Roma/Lago di Bracciano"


E ancora, frammenti di testimonianze dirette, vissute da Cittadini Britannici poco prima che lo scalo sul Lago di Bracciano venisse permanentemente soppresso a causa degli incalzanti eventi bellici.







	My Journey to Burma 1940 by Flying Boat by Joma Johnson







	"My Mother and I had passages booked on a Bibby line ship due to sail for Rangoon at the end of September 1939 i.e. after the summer holidays and my brother John had returned to Malvern College. Needless to say the outbreak of war with Germany on 3rd September knocked these plans on the head. [...] No progress was made on the passage front until, in desperation, Thos. Cook asked if Mother and I would be prepared to fly out to Rangoon as a sea passage was virtually out of the question. We agreed what we would have to do this but the first passage we were offered was for February 1940. However this did mean that Mum, John and I were able to spend Christmas together. John came home from school with Chicken pox which he managed to pass on to me, so it was not the jolliest of times! Now for the journey itself... [...] February 14th 1940 After breakfast we left by bus for Marignane to continue our journey, Mum and I felt that we would gladly not board the plane again, if there had been any other option open to us! We all sat around in a rather ordinary café for a bit and then were told that there was a problem with the re-fuelling launch and we would not be leaving until after lunch, our destination an over night stop in Rome. We ate sparingly of lunch and eventually went out to the launch and then on to the plane, it was still freezing cold. It started to snow and we all realised that the heating system in the plane was not working. All the metal fittings inside the plane became frosted and the glass of water I had on my table turned to ice! The planes carried fur lined foot muffs and blankets for this eventuality and we all sat shrouded in blankets endeavouring to keep warm. Also these aircraft, being very wide-bodied, allowed one to get up and walk about and there was a rail down one side where you could lean and look out of the windows. You were able to see quite a lot. These aircraft were not pressurised and therefore could not fly very high. We were much relieved to land at Lake Bracciano some miles outside Rome. Mum by this time was pretty exhausted and our RAF friend kindly bought her a whisky to put in her tea we were all served before leaving for Rome. Whisky was a most expensive item in Mussolini's Italy at this time, so it was very generous and kind of the young man. Rome looked lovely with all the lights on in the city, of course this was before Italy came into the war, and we had come from blacked out Britain. We were accommodated in a very grand hotel and after a short rest and a change of clothes we went down to dinner. I forgot to mention that when we left Poole another flight took off bound for Durban and we met up with the passengers from that plane in the evenings. Amongst them were a niece with her uncle and aunt. She was a little older than me. After the meal they invited me to join them on a tour of the sights of Rome, Mum was too tired to come, so off we went and visited the Coliseum the Forum, St. Peter's and the Victor Emmanuel Memorial all were splendidly floodlit. We got back to the Hotel to find a very anxious Mum, after we had left she realised she didn't really know these people very well and wondered if she would see me again!! February 15th 1940 After breakfast we went back to Lake Bracciano and after some delay we went on to the plane for a short flight to Brindisi for re-fuelling. There was some technical problem here I seem to remember, and we eventually set off again but only made it as far as Corfu where we were destined to stay the night. This was another unscheduled stop over as was Rome! [...]" Joma Johnson WW2 People's War "People's War" - La guerra della gente [comune] - è un archivio online di ricordi di guerra, testimoniati dal pubblico e raccolti dalla BBC, visitabile a bbc.co.uk/ww2peopleswar. People's War is an online archive of wartime memories, contributed by members of the public and gathered by the BBC, which can be found at bbc.co.uk/ww2peopleswar.












	RMA Caledonia by "Flatus Veteranus"



	"As a boy of eleven, accompanied by my mother and 13 year-old sister, I flew from Poole Harbour, Dorset to Rangoon, Burma (Myanmar) in the Short C (Empire) Class flying boat Caledonia. The flight was over the period 2-8 May 1940. Imperial had only just become BOAC... My memories of this journey are still quite vivid, but I have just stumbled in my archives over a letter written by my mother (long deceased!) within days of our arrival in Rangoon. This has filled in forgotten details of places and timings... I am contemplating posting an account of our journey on this board, because there cannot be too many people around now who flew the Imperial route and who can review the experience through the eyes of a retired aviator of the jet era. (On the other hand, many might wish the bloody old fart just to shut up - which I could quite understand!)... [...] Friday 3 May [1940] We were called at 0545 and, after more prolonged immigration & customs formalities, we were airborne at 0800. Breakfast (cereals, omelettes and bacon, rolls and marmalade) had been brought from the hotel in thermos containers - just as well because the turbulence would have made cooking a real problem on this leg. Despite the weather we saw a bit of Corsica and Monte Cristo and landed on Lake Bracciano, about 20 miles from Rome. My mother remarked that the lake was 'so pretty, with an old town on a hill behind the landing stage'. My memories are that we were closely escorted by asurly bunch of armed sentries and that the atmosphere was hostile. I believe we were the last BOAC flight through Rome before Italy declared war. The weather was the excuse, but I recall from crew gossip that it was the atmosphere at Rome that decided the captain to overfly Brindisi, our next scheduled stop, and press on to Corfu. Out of Lake Bracciano we climbed to 15,000 ft to avoid the worst of the turbulence. Being unpressurised we were made to lie back in our fully-reclining seats and blankets were issued, the C Class heating being rudimentary. We descended to contact again over the Adriatic and I remember the spectacular approach through the straits to Corfu, with weather and high ground all around us. The turbulence was quite vicious and the sight and smell of vomit all round drove me to the promenade deck where I hung onto the rail like grim death until the steward sent me back to my seat with a flea in my ear. We only touched at Corfu for 20 mins and then battled on through the Ionian islands and up the Gulf of Corinth. By now some of the passengers were becoming quite exhausted with airsickness and I felt sorry for my sister, which probably did nothing to help her. The weather cleared for our landing at Piraeus and the captain did a wide circuit over the historic sites. It was a mystery to us how the Captain got ashore and to the hotel; he never shared the launch and bus with the passengers and crew members. Imperial Captains were God-like creatures and I presume he walked ashore. We stayed at the Hotel Grande Bretagne, of course, in Constitution Square - as much of a legend in those days, as Raffles and Shepherds. Mum says 'we strolled out and saw the university. The garden squares were floodlit for a flower show and the shops were full of gorgeous flowers.'" [...] *"Flatus Veteranus"* [pseudonimo] pprune.org













"Imperial Airways The Definitive Newsreel History 1924-1939 - Civil Aviation" SFE - Strike Force Entertainment 2 min 45 sec









"Imperial Airways Il collaudo di un nuovo apparecchio aereo destinato al collegamento con i Domini inglesi" Archivio Luce Cinecittà 55 sec





	L'innovativa tecnica di lancio del "Mercury", sopra, aviotrasportato dall'aereo madre "Maia", sotto, un rimorchio aereo iniziale questo reso necessario per il suo decollo nonostante tutto il sovraccarico di carburante imbarcato per coprire le 6.370 miglia o 10.250 chilometri circa del volo di lunga distanza da Dandee, Scozia, a Cape Town, Sudafrica, senza scalo!




"A History of Imperial Airways at Hythe, Southhampton" Southampton Gateway Southampton on Video


The development of the Short Empire had been heavily influenced by its primary customer, Imperial Airways, who had originally developed the requirements to which it was initially ordered and designed from. Imperial Airways, and its successor, the British Overseas Airways Corporation (BOAC), along with Qantas and TEAL, operated the type in commercial service. Upon entering service, the Empire routinely flew between the British mainland and Australia and the various British colonies in Africa and Asia, typically carrying a combination of passenger and mail cargoes; the Empires were also used on various other routes, such as on the service between Bermuda and New York City. These contemporary films tell the story of IMPERIAL AIRWAYS through these flying boats. Lo sviluppo dello "Short [S 23] Empire" [un idrovolante a scafo centrale quadrimotore di linea su media distanza della britannica Short Brothers Anni Trenta] era stato fortemente influenzato dal suo principale acquirente , la "Imperial Airways", che aveva originariamente fissato i requisiti della specificazione tecnica in base alla quale era stato inizialmente ordinato e progettato. La "Imperial Airways" e il suo successore, la BOAC - "British Overseas Airways Corporation", insieme a "Qantas Airways" e TEAL - "Tasman Empire Airways Limited", operarono l'aereo per voli commerciali. Dopo essere entrato in servizio, l'"Empire" volava regolarmente tra la Gran Bretagna e l'Australia e le varie Colonie Britanniche in Africa e Asia, trasportando per lo più una combinazione di passeggeri, posta e merci; gli "Empire" vennero utilizzati anche su varie altre rotte, come sul collegamento tra Bermuda e New York City. Questi filmati d'epoca raccontano la storia della "IMPERIAL AIRWAYS" attraverso quella dei suoi idrovolanti.









"Part One of Four The Beginnings" 4 min 18 sec









"Part Two of Four India" 4 min 2 sec









"Part Three of Four Innovation and Exploration" 2 min 57 sec









"Part Four of Four 'Empire' Flying Boats at Hythe Southampton" 9 min 26 sec






La "passerella degli Inglesi"


Il vecchio attracco degli idrovolanti della "Imperial Airways" fine Anni Trenta, oggi punto di imbarco a Bracciano del battello turistico che collega i tre Centri lacustri, viene ancora chiamato dalla gente del luogo "il 'pontile' o il 'molo' o la 'passerella' degli Inglesi".





	Sopra, traffico intenso, due grandi idrovolanti passeggeri della "Imperial Airways" fanno simultaneamente scalo all'Aerostazione di Bracciano, di cui quello a sinistra sta ripartendo, mentre sul molo il personale di terra attende i passeggeri dell'altro aereo, appena ammarato ed ora alla fonda, che vengono portati a terra con un'imbarcazione, mentre sotto un momento della procedura di rifornimento carburante effettuato da un'imbarcazione con una pompa a mano





Come già accennato l'utilizzo della nuova Aerostazione durerà solo due anni, con la Dichiarazione di Guerra dell'Italia a Francia e Gran Bretagna del 10 giugno 1940 che metterà fine per sempre alla promettente parentesi. I Britannici torneranno eccome sul Lago di Bracciano solo mezzo decennio più tardi, questa volta non da turisti e neppure civili, ma da militari (co)belligeranti, appartenenti alle Truppe Alleate di liberazione/occupazione, comunque da vincitori del Secondo Conflitto Mondiale, prendendo anche pieno comando e possesso dell'Idroscalo di Vigna di Valle.





	Il pontile di sbarco e imbarco della nuova Aerostazione di Bracciano







Per saperne di più


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