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La società siamo noi

noi la storia e la nostra cultura

una cultura senza comparti né livelli

che o c'è o non c'è

Noi le tradizioni

Il dialetto - Così parlavamo

Bruno Fiorentini

"La Guasibbibbia"

Interpretazzione semiseria in sonetti romaneschi

Considerazioni personali

 

Non so se anche Agar si sarà detta, come quel tale:

"Ma non finisce qui!".

Sarà il destino;

sarà che la Storia spesso sparge il sale sulle ferite,

invece di lenirle; sarà…

Ma la vicenda è tutt'altro che chiusa.

51°

Fine de la storia

(Ma... è finita?)

Noi sapemo, a tremila più quarch'anno,

perché la Storia ce l'avemo sotto,

che quer che pare nun è sempre un

[danno

sippuro è tutto un gioco ar

[bussolotto (1).

Ma dìllo a lei, sta poveraccia, quanno

s'incamminò cor fijo e cor fagotto!

Tra er popolo prescerto e quello ar

banno (2) 

da lì sò fiare e furmini cor botto. 

E Abbramo, senza pace, ne la fossa (3),

a ródese, accorasse, a dì: "Perché?".

Je rivenisse innanzi - a dilla grossa -

a 'nzufolà: "Cercavo propio a te…"

por'omo, co la mano in quella mossa (4),

ar Padreterno je direbbe: "Tie'!"

Note

1. Ai dadi.

È, insomma, una questione di fortuna;

un gioco in cui le conseguenze sono determinate

dal caso

2. Al bando.

Da questo momento, in coseguenza di questo

fatto, tra gli Ebrei e le popolazioni arabe che

circondano lo Stato d'Israele i rapporti sono stati

sempre difficili e i conflitti durano tuttora

3. Abramo, ancora vivente, aveva acquistato una

grotta in Hebron per servirsene come luogo di

sepoltura.

Lì fu tumulato insieme a Sara ed ivi si trova a

tutt'oggi la sua tomba, venerata sia dagli Ebrei

che dagli Arabi

4. Il gesto detto "dell'ombrello", tanto per intenderci