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La società siamo noi

noi la storia e la nostra cultura

una cultura senza comparti né livelli

che o c'è o non c'è

Noi le tradizioni

Il dialetto - Così parlavamo

Bruno Fiorentini

"La Guasibbibbia"

Interpretazzione semiseria in sonetti romaneschi

"E Dio disse: 'Crescete e moltiplicatevi…'"

Genesi I, 28

15°

Inizzia la storia

Tutto chiaro a li dua tutt'in un tratto.

Nun c'era un sasso pe posà la testa;

nun c'era casa né notaro e l'atto;

nun c'era sarto, sartoria né vesta.

Dio disse: "Magnerete pan

[d'accatto (1)";

Dio disse: "Morte…" (E che cos'era

[questa?);

Dio disse: "Alegri! Durerà sto sfratto

inzino a che verà 'na donna onesta (2)".

Da buttasse - si c'era! - sotto ar treno,

ma Adamo, lui, non se sturbò pe

[gnente:

ciaveva Eva. Quella c'era, armeno!

E venne presto un frego d'antra gente

"Dàtece sotto e fate er monno

[pieno!" (3)

Nun disse poi così l'Onnipotente?

Note

1. La necessità di guadagnarsi il pane con il duro

lavoro

2. Tra le altre cose che aveva aggiunto il Padreterno,

una in particolare lasciava intravedere una luce di

speranza:

la venuta di una donna intemerata (la "Vergine

Maria") che avrebbe riscattato il peccato di Eva,

riaprendo all'umanità la porta del Paradiso

3. Il famoso "Crescete e moltiplicatevi!"