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La società siamo noi

noi la storia e la nostra cultura

una cultura senza comparti né livelli

che o c'è o non c'è

Noi le tradizioni

Il dialetto - Così parlavamo

Bruno Fiorentini

"La Guasibbibbia"

Interpretazzione semiseria in sonetti romaneschi

"Il Signore Dio li scacciò dal paradiso di delizie,

affinché lavorassero la terra da cui erano stati tratti.

E collocò un cherubino, con una spada

che gettava fiamme e faceva ruota, a custodire la strada

che menava all'albero della vita."

Genesi III, 23-24

14°

La cacciata dar Paradiso

Una foja de fico su quer sito,

- tutto (1) che cià 'na statua pe velo -

fu quanto j'aspettò pe bonzervito,

smesso de magnà a sbafo er

[pandecelo (2).

Un angelaccio brutto e 'ncarognito 

che solo a un sguardo hai da restà de

[gelo,

serrò er portone che je fu inibbito 

sotto promessa d'allisciaje er pelo.

"Addio, monti sorgenti…" Ah, la

[memoria,

mannaggia a lei! Me sbajo cor

[Manzoni… (3),

ma è sempre un antro giorno, un'antra

[storia.

E s'annùnceno già làmpeni e tòni;

doppo, forse… chissà… 'na

[sanatoria (4). 

Campa cavallo, poveri cojoni!

Note

1. Tutto quello che...

2. "Panis de coelo": il cibo offerto generosamente

dal Creatore

3. Chiaramente il riferimento va a Renzo e Lucia,

i protagonisti del romanzo manzoniano

4. La promessa di una futura salvezza che Dio aveva

fatto balenare ad Adamo e ad Eva per addolcire la

punizione