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Il Piccolo Museo del Lavoro e dell'Industria

"L'Industria"

Architetta Arianna Plutino

Il ponte ad arco

sul Rio Vicano a Ronciglione

Storia e tecnica

di un ponte ferroviario in ferro

E poi?

Quattro articoli copia-e-incolla

"Ponte ferroviario e vallone  

del Rio Vicano:

si discute sulla promozione

turistica"  

Da:

In:

Data:

www.ontuscia.it

Politica, Primopiano 2, Provincia, Ronciglione

sabato, 8 novembre 2014

"RONCIGLIONE

Presso la sede nazionale di Accademia

Kronos è stata presentata alle

associazioni "Accademia Kronos

Associazione 1728", "Associazione

italiana cultura e sport, Comitato

provinciale Viterbo", "Associazione

Tuscia in Treno", "Comitato Geoparco

dell'Etruria", "Comitato per la

riapertura della ferrovia Civitavecchia

Capranica Orte", la tesi di laurea

dell'architetto Arianna Plutino sul

Ponte ferroviario di Ronciglione.

La tesi in particolare pone in evidenza

l'importanza del ponte ferroviario in

ferro sul vallone del Rio Vicano in

Ronciglione, unico al mondo per la sua

fattura ad arco a tre cerniere.

I presenti, dando seguito all'iniziativa

promossa dal consigliere comunale

Fabio Troncarelli, concordano sulla

necessità di dare vita ad un

coordinamento delle associazioni che

verrà denominato:

"Coordinamento per la promozione del

Ponte ad arco a tre cerniere di

Ronciglione".

Tale coordinamento dovrà proporre un

progetto finalizzato alla promozione

turistica e scientifica del territorio e

del Vallone del Rio Vicano e del Ponte

in ferro che lo sovrasta.

Concordano altresì sulla indizione di

riunioni periodiche del coordinamento

per programmare iniziative finalizzate

alla sensibilizzazione dei Cittadini e

delle Amministrazioni pubbliche."

"Ponte ferroviario su Rio Vicano

un patrimonio unico al mondo

da valorizzare"  

Da: 

Data:

www.tusciatimes.eu 

sabato, 8 novembre 2014

"RONCIGLIONE

Una tesi di laurea per dare il giusto

risalto al ponte ferroviario sul vallone

di Rio Vicano a Ronciglione.

È il lavoro presentato dall'architetto

Arianna Plutino presso la sede

nazionale di Accademia Kronos alle

associazioni 'Accademia Kronos

Associazione 1728', 'Associazione

italiana cultura e sport, Comitato

provinciale Viterbo', 'Associazione

Tuscia in Treno', 'Comitato Geoparco

dell'Etruria', 'Comitato per la riapertura

della ferrovia Civitavecchia Capranica

Orte'.

La tesi, in particolare, pone in evidenza

l'importanza del ponte ferroviario in

ferro sul vallone del Rio Vicano in

Ronciglione, unico al mondo per la sua

fattura ad arco a tre cerniere.

I presenti, dando seguito all'iniziativa

promossa dal consigliere comunale

Fabio Troncarelli, hanno raggiunto un

accordo sulla necessità di dare vita ad

un coordinamento delle associazioni

che verrà denominato 'Coordinamento

per la promozione del Ponte ad arco a

tre cerniere di Ronciglione'.

'Tale coordinamento - fanno sapere i

responsabili delle associazioni - dovrà

proporre un progetto finalizzato alla

promozione turistica e scientifica del

territorio e del Vallone del Rio Vicano e

del Ponte in ferro che lo sovrasta'.

Allo stesso tempo i partecipanti

all'incontro hanno concordato sulla

indizione di riunioni periodiche del

coordinamento per programmare

iniziative finalizzate alla

sensibilizzazione dei Cittadini e delle

Amministrazioni pubbliche."

"Ferrovia Civitavecchia-Orte:

approvato all'unanimità

dal Consiglio Regionale

l'ordine del giorno del M5S"

Da: 

Data:

www.terzobinario.it 

domenica, 17 gennaio 2016

"Riceviamo e pubblichiamo.

Per dare un'alternativa all'asfalto

servono fatti concreti.

È quanto fatto all'ultima seduta del

Consiglio Regionale del Lazio, dove è

stata ottenuta l'approvazione unanime

di un ordine del giorno presentato dal

Movimento 5 Stelle per la riapertura

della tratta ferroviaria Civitavecchia-

Capranica-Orte.

L'atto impegna la Giunta Regionale a

'inserire la ferrovia tra le opere di

primaria importanza da finanziare

attraverso il capitolo di bilancio

relativo al trasporto ferroviario'.

'La riattivazione della tratta

Civitavecchia-Orte è strategica per la

mobilità sostenibile di persone e merci

e per il rilancio di un turismo dei

territori, che le autostrade negano;

il trasporto su ferro va incentivato e

recuperato dove è possibile, limitando

invece il consumo di suolo e

l'inquinamento del trasporto su gomma.

Con questo importante atto

dimostriamo ancora una volta

l'impegno constante sul territorio,

portando nelle istituzioni le istanze dei

cittadini e dei comitati', dichiara la

Consigliera Regionale Silvia Blasi.

Il Movimento 5 Stelle sta lavorando su

più fronti per la mobilità sostenibile.

A Tarquinia ha denunciato, sia in sede

penale che contabile, le anomalie

rilevate nella concessione dell'Aurelia

alla SAT, e sta inoltre tentando di

alimentare il dibattito pubblico sulla

Trasversale Nord, attraverso la

richiesta di un Consiglio Comunale

aperto e partecipato."

"Ferrovie turistiche,

il Comitato festeggia:

anche il Senato dà il via

alla legge"

Da: 

Data:

Di:

www.ilmessaggero.it/viterbo/ 

venerdì, 4 agosto 2017

Carlo Maria Ponzi

Linea Civitavecchia-Capranica-Orte: il ponte di ferro sul fiume

Mignone

"Ferrovia Civitavecchia-Capranica-

Orte:

è stata festa grande ieri sera al Motel

Quatrini di Ronciglione, organizzata

per brindare all'inserimento della tratta

nel novero delle ferrovie turistiche della

Penisola, in virtù di una proposta di

legge che ha ricevuto il definitivo OK

dai due rami del Parlamento.

La notizia è arrivata a Raimondo

Chiricozzi, anima del Comitato che

negli ultimi ha lottato per la riapertura

della CCO, con un messaggio firmato

da Maria Iacono, deputata del PD, che

insieme alla collega Romina Mura, ha

firmato il provvedimento legislativo.

'Che ha richiesto tanto impegno - rileva

Iacono - e tanta determinazione, ma

l’abbiamo portato a buon fine.

La legge sulle ferrovie turistiche è oggi

uno strumento in più per lo sviluppo

turistico del Paese e della Sicilia.

Adesso faremo in modo che

amministratori locali e operatori

turistici e culturali facciano rete per

valorizzare le tratte esistenti e

recuperare quelle abbandonate'.

Nella sede del Comitato si esulta e si

usano superlativi a man bassa:

'E' un grande giorno per la Tuscia.

Un primo passo a favore del turismo, al

quale dobbiamo farne seguire altri

perché la linea torni a essere una

ferrovia completa a tutti gli effetti, ora

solo per i turisti, poi anche per il

trasporto merci e viaggiatori'.

Aldo Filosa, presidente della

federazione PSI del capoluogo, è sulla

stessa lunghezza d'onda, non senza

rilevare che al comitato va assegnato il

merito di 'essere riuscito a coinvolgere

tutte le forze politiche di maggioranza e

di opposizione che hanno riconosciuto

la validità del progetto'.

Un progetto che data dalla fine degli

anni Novanta dell'altro secolo

allorquando la linea - chiusa nel 1961 a

causa di una piccola frana tra

Civitavecchia e Capranica - fu

interessata a lavori di ripristino per un

importo di oltre 200 miliardi delle

vecchie lire.

Terminarono nel 1994, proprio quando

la tratta Capranica-Orte fu chiusa.

Il finanziamento di 123 miliardi del

1998, che avrebbe permesso la

completa riapertura, fu stornato dalle

FS per altre opere.

Adesso, il suo 'status' di ferrovia

turistica potrebbe rilanciare il sogno di

unire due mari, Tirreno e Adriatico,

attraverso le rotaie."

For our non Italian-speaking visitors

The Bridge of Ronciglione

The bridge in a nutshell

Built in 1928, it is located on the former Civitavecchia-Orte railway

line, in the Municipality of Ronciglione, in the Province of Viterbo.

It crosses the Rio Vicano gully, a river that now flows

underground.

About 30 meters high and 120 meters long, it is an iron arch

bridge built with a reticular system called "Gerber saddles".

The peculiarity of the construction is that the central arch, with a

radius of almost 35 meters, in operation with an arrow of

22 meters, has three hinges.

The entire metal truss rests on masonry shoulders, unfortunately

no longer visible, today half buried by the repeated landslides of

an extremely friable soil and hidden by luxuriant Mediterranean

"macchia".

Most of the historical information about the bridge is to be found

related to the story of the railway section.

Part of an ambitious project

The idea of ​​a railway linking Civitavecchia to Ancona, both cities

of the Papal States at the time, dates back to the mid-nineteenth

century.

The history of the Pontifical Railways already in nuce under

Gregory XVI, begins in fact with the "Notificazione" of 1846 by his

successor Pius IX, who will write their first and last pages, when

they will be incorporated into the railway network of the Kingdom

of Italy in 1870.

It is indeed Pius IX, Giovanni Maria Mastai Ferretti from the

Marches, to appoint a "Commissione per le Strade Ferrate dello

Stato di Sua Santità", Commission for the Railways of the State of

His Holiness, and to set up a national company for the

development and construction of the railway tracks, later "Società

Generale delle Strade Ferrate Romane", Central Company of the

Roman Railways, for the construction of an articulated railway

network to serve the territories of the Church and beyond.

In the position of being the crucial hinge State between Northern

and Southern Italy, he strategically tries to connect to the borders

of the neighboring States to create an obligatory traffic corridor,

from to the Duchy of Modena in the North, in 1859, with the

railway line Piacenza-Bologna, to the Kingdom of Naples/Kingdom

of the Two Sicilies in the South, in 1862, with the railway line

Rome-Ceprano, in fact officially named "Strada Ferrata da Roma al

Confine Napolitano presso Ceprano", Railway track from Rome to

the Neapolitan border near Ceprano, on the future main

connection Rome-Cassino-Naples.

Primary in the project, however, will remain its commercial

objective of facilitating the transport of goods between the two

main ports of the State of the Church, respectively on the

Tyrrhenian Sea and on the Adriatic Sea, with a "transversal" East-

West railway.

In Central Italy the line Rome-Frascati was the first to be built in

1856, the Rome-Civitavecchia in 1859 and Rome-Ancona in 1866,

with the terminal sections Ancona-Falconara in 1861, then Rome-

Orte in 1865 and last, to complete it, Orte-Falconara in 1866.

The very troubled story of a railway line 

Unfortunately the project of directly linking togheter the two ports

of Ancona and Civitavecchia was never completed, shelved

because of problems of geotechnical nature in some of the areas

it was supposed to pass through, but mainly due to consequential

disproportionate costs for the purpose.

After such an unsuccessful start, archived the Papacy, it will take

more than half a century before the Kingdom of Italy will make a

new attempt to build this "simple" and yet challenging railway.

In 1892 a first official proposal of connecting Civitavecchia to the

industrial area of Terni, nicknamed "The Steel City", because steel

mills were there introduced during the 19th century as a part of

the Second Industrial Revolution in Italy, and togheter with

steelwork a foundry, beside weapons, jute and wool factories.

After 15 years, Valentino Peggion and Nicola Petrucci presented

the first project in 1907, 5 years later approved in 1912 by the

Consortiumof Municipalities, established in 1910,  with an interest

in the railway line Civitavecchia-Orte-Terni through the Mignone

Valley.

Another 5 years will have to pass before Peggion will obtain the

Government concession in 1917, sold to Società Romana

Tramways Omnibus, refounded as Società Elettro Ferroviaria

Italiana - SEFI in 1918, just in order to take over the operation of

the Civitavecchia-Orte and Rome-Lido railways.

In 1919 the company gets from the Government grant at first for

the construction of a steam railway, practically unworkable due to

a constraint design with steep gradients up to 2,5%, and the years

1920 and 1921 will be spent for contracting, preparing and

validating project implementation, the very poor quality of crossed

land forcing to redesign costly variants, to changing of the path

and at the end to shortening the track.

The construction of the railway began in 1922 dividing the line in

four sections and on November 1, 1928 the Italian State

Authorities can finally make their maiden voyage departing from

Orte, while regular passenger transport will have to wait until end

of 1929, the electrification of the line not yet being completed.

As from Italy entering WW2 in 1940 until 1947 all traffic blocked

due to the risk of Allied bombings, the railway will lose

importance in post-war reconstruction Fifties making refused its

electrification proposed in 1954, practically ending closed in 1961

and still today.

A few personal comments

Following the few railway tracks left on the line takes you back in

time, imagining how it would have appeared with trains full of

passengers, maybe soldiers getting back home after the war...

But unfortunately this beautiful abandoned railway is only abused

as a speedy circuit by cross bikers, as an illegal racecourse by

horses and jockeys and as a "tratturo" that is an improvised sheep

track by shepherds with their dogs.

But why?...

You cannot say that there have not been attempts to restore it:

- the Law 7 February 12, 1981, allocated some 12 billion Italian Lira

to consolidating the containment walls, for the enlargement of

the tunnels, the leveling of the ballast and the replacement of the

missing sleepers and rails, works completed only thirteen years

later, in 1994, the latter never executed

- with a special decree the Ministry of Transport grants in 1983 the

restoration of the railway section Civitavecchia-Capranica, since

1981 integrated into Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., the state-

owned holding company managing infrastructure and services

on the Italian rail network, to be contracted to the multinational

construction company Astaldi S.p.A., thus making hope for the

electrification of the entire line

The grant includes the drafting of final project for interventions

on the section Tarquinia-Port of Civitavecchia-Capranica as well

as on the other section Capranica-Orte (railway related works in

order to adapt to current standards of exercise as far as weight,

silhouette and centralized traffic control is concerned, other

works preparatory to the electrification of the line and the

removal of railroad crossings)

The works were carried out between 1986 and 1994 at the cost of

some 220 billion Italian Lira making the track ready for sleepers

and rails

- in the Finance Act 1998 some additional 123 billion Italian Lira

were allocated to the restoration of the buildings of all railway

stations alonge the line, a significant example of Stile

Liberty/Jugendstil/Art Nouveau architecture of the yearly

twentieth century

To date [year 2012 - NdR] nothing happened 

- meanwhile Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. starts to express

strong doubts about reactivating the railway line, as having been

in disuse for such a long time now in need of a second

restoration at an additional cost of some 200 billion Italian Lira

Wouldn't be much better simply dismantling the entire line for

only 90 million Euros instead?

At last the company officializes its real plans in 2007, asking the

Government to withdraw from the operation of the railway line,

now too expensive to bring economic benefits

So far [year 2012 - NdR] the Government has not given any

outcome to the request.

New hopes

In 2008 the European Union pronunces in favor of the reactivation

of the railway line Civitavecchia-Orte, as considered part of the

strategic transit corridor between the Tyrrhenian Sea and the

Adriatic Sea, while connecting to the Thyssenkrupp plants in

Terni.

As a result, Mayor Giovanni Moscherini and the City Council of

Civitavecchia ask the Union to support their overtaking the

railway, budgeting funds fully accepted for reconstruction and

recovery.

According to plans, some 2 million Euros will be allocated totally

for the preliminary design of the project, contributed as follows:

 1,000,000 Euros from the European Union

    600,000 Euros from the Regione Lazio

    200,000 Euros from the Interporto Orte

    200,000 Euros from the Port of Civitavecchia.

Enough with words and papers...

It's time to take action!

Fine