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La società siamo noi

noi la storia e la nostra cultura

una cultura senza comparti né livelli

che o c'è o non c'è

Noi le tradizioni

Il dialetto - Così parlavamo

Bruno Fiorentini

"La Guasibbibbia"

Interpretazzione semiseria in sonetti romaneschi

"In principio Dio creò il cielo e la terra.

La terra era informe e vuota."

Genesi I, 1-2

1°

    Ner comincio (1)

Sur primo nun ce stava un accidente,

a parte un certo 'brodo primordiale' (2),

come dicheno mo le dotte gente.

Un inguacchio, un intrujo tal e quale

che ner callaro quanno, a fiare lente,

er bollo (3) s'arza e butti drento er sale,

battuto, pasta, odori e 'gni ingrediente

bono a la strozza e che nun facci male.

Messo davanti a sto po' po' de sguazzo

l'Eterno se sturbò, nun t'annisconno:

mette le mano lì? Sa' che sollazzo!

Ma poi s'incapocciò (4) d'annacce a

[fonno

"Tanto è da sempre che nun faccio un

[cazzo…"

E allora se dicise: "Mo fo er monno!"

Note

1. All'inizio

2. Un qualcosa che viene definito "brodo

primordiale"

Con questa espressione gli scienziati moderni 

indicano il miscuglio eterogeneo in cui consisteva

l'universo ai suoi primordi e nel quale tutti gli

esseri e gli elementi della natura erano contenuti

in germe, in "fieri"

3. Bollore

4. Si intestardì

In-

dietro