L'artista, nato a Oriolo Romano il 10
giugno 1934, è
appassionato di disegno sin da piccolo.
Ha studiato la tecnica dell'acquerello
sotto la guida
del prof. Caito.
È iscritto all'Associazione "Acquerellisti
Italiani" e ha
partecipato a numerose mostre nazionali e
internazionali.
Insegnante di acquerello, tiene attualmente
corsi
presso la Scuola di Acquerello di Oriolo Romano.
Di lui Isa Grassano, giornalista di "Repubblica",
ha
scritto:
"…sin da piccolo Mario Wlderk amava
dipingere.
Si muniva di colori e grandi fogli
bianchi e
riprendeva tutto quello che riusciva a cogliere
intorno a sé.
Ancora oggi, che di anni ne ha qualcuno
in più, nella
sua casa di Oriolo Romano, continua con lo stesso
entusiasmo
di un bambino a trasferire sulla carta
tutto ciò che vede.
Tanti colpi di pennello, veloci e sicuri,
un tocco di
blu, uno di verde e poi ancora il marrone, il grigio, il
giallo.
Colori stesi ad arte per catturare la
luce, la
trasparenza di un cielo gonfio di nuvole, la
brillantezza delle
acque.
Ed, infine, eccoli i paesaggi, le
strade, i prati, i
monumenti, le fontane, i tratti della vita quotidiana
[soprattutto oriolese
NdR].
Ammirando i suoi acquerelli, si ha la
sensazione di
entrare nella storia, di respirare
l'umidità dei vecchi
muri screziati, di percepire gli odori di
un gregge al
pascolo, di cogliere il profumo di
pioggia di un
bosco".
Dunque, senza esagerare, possiamo dire che lo
stesso paese che accoglie
la mostra, Oriolo Romano,
rivive nelle opere di questo artista locale di
grande
talento.
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