È la più clamorosa sconfitta della politica.
È la stravittoria dei potentati
economico-finanziari,
delle lobby internazionali.
È la vittoria della politica delle
privatizzazioni, degli
affari, del business.
A farne le spese è "Sorella Acqua", oggi il bene più
prezioso
dell'umanità, che andrà sempre più
scarseggiando, sia per i cambiamenti
climatici, sia
per l'aumento demografico.
Quella della privatizzazione dell'acqua è
una scelta
che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di
questo
paese (bollette del 30-40% in più, come
minimo), ma soprattutto dagli
impoveriti del mondo.
Se oggi 50 milioni all'anno muoiono per
fame e
malattie connesse, domani 100 milioni moriranno di
sete.
Chi dei tre miliardi che vivono oggi con
meno di due
dollari al giorno, potrà pagarsi l'acqua?
Noi siamo per la vita, per l'acqua che è vita, fonte di
vita.
E siamo sicuri che la loro è solo una
vittoria di Pirro.
Per questo chiediamo a tutti di
trasformare questa
"sconfitta" in un rinnovato impegno per l'acqua, per
la vita, per la democrazia.
Siamo sicuri che questo voto parlamentare
sarà un
"boomerang" per chi l'ha votato.
Il nostro è un appello prima di tutto ai cittadini, a
ogni uomo e donna
di buona volontà.
Dobbiamo ripartire dal basso, dalla gente
comune,
dai Comuni.
Per questo chiediamo:
ai CITTADINI di
- protestare contro il Decreto Ronchi, inviando
e-mail ai propri Parlamentari
- creare gruppi in difesa dell'acqua localmente come
a livello regionale
- costituirsi in cooperative per la gestione della
propria acqua
ai COMUNI di
- indire Consigli Comunali monotematici in difesa
dell'acqua
- dichiarare l'acqua bene comune, "privo di rilevanza
economica"
- fare la scelta dell'AZIENDA PUBBLICA
SPECIALE
LA NUOVA LEGGE NON IMPEDISCE CHE I COMUNI
SCELGANO LA VIA DEL TOTALMENTE
PUBBLICO,
DELL'AZIENDA SPECIALE, DELLE COSIDDETTE
MUNICIPALIZZATE!
agli ATO
- ai 64 ATO (Ambiti Territoriali Ottimali), oggi affidati
a SpA a totale
capitale
pubblico, di trasformarsi in
Aziende Speciali, gestite con la
partecipazione dei
cittadini
alle REGIONI di
- impugnare la costituzionalità della nuova legge,
come ha fatto la Regione Puglia
- varare Leggi Regionali sulla gestione pubblica
dell'acqua
ai SINDACATI di
- pronunciarsi sulla privatizzazione
dell'acqua
- mobilitarsi e mobilitare i cittadini contro la
mercificazione dell'acqua
ai VESCOVI ITALIANI di
- proclamare l'acqua un diritto fondamentale
umano
sulla scia della recente Enciclica di Benedetto XVI,
dove si parla
dell'"accesso all'acqua come diritto
universale di tutti gli esseri
umani, senza distinzioni
o discriminazioni" (27)
- protestare come CEI (Conferenza Episcopale
Italiana) contro il Decreto Ronchi
alle COMUNITÀ CRISTIANE di
- informare i propri fedeli sulla questione
acqua
- organizzarsi in difesa dell'acqua
ai PARTITI di
- esprimere a chiare lettere la propria posizione sulla
gestione dell'acqua
- farsi promotori di una discussione parlamentare
sulla Legge di
iniziativa
popolare contro la
privatizzazione dell'acqua, firmata da oltre 400.000
cittadini.
L'acqua è l'oro blu del XXI secolo.
Insieme all'aria, l'acqua è il bene più
prezioso
dell'umanità.
Vogliamo gridare oggi più che mai quello
che
abbiamo urlato in tante piazze e teatri di questo
paese:
"L'aria e l'acqua sono in assoluto i beni fondamentali
ed
indispensabili per la vita di tutti gli esseri viventi e
ne diventano
fin dalla nascita diritti naturali
intoccabili - sono parole
dell'Arcivescovo Emerito di
Messina, G. Marra.
L'acqua appartiene a tutti e a nessuno può essere
concesso di
appropriarsene per trarne illecito
profitto,e pertanto si chiede che
rimanga gestita
esclusivamente dai Comuni organizzati in società
pubbliche, che hanno da sempre il dovere di
garantirne la distribuzione
al costo più basso
possibile."
Alex Zanotelli
Per aderire alla Lettera di Zanotelli
scrivere una mail
a
beni_comuni@libero.it con il
testo "Aderisco".
Ovviamente aderisco ed ho pure pubblicato il
seguente appello sul
nostro sito del VV.TT. con
l'invito rivolto anche alle "comunità laiche"
che
sicuramente saranno d'accordo, indipendentemente
dallo stile
"religioso", con l'appello di Alex Zanotelli,
che stimo per la sua presa
di posizione!
Infatti - secondo me - la difesa di
"Sorella Acqua"
(bene comune e necessario alla vita) va rivolto a
"tutte le forze morali e spirituali e sociali
indipendentemente dal
credo o affiliazione politica".
Paolo D'Arpini
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