Cosa è cambiato, dunque, che chi vuol
comprare
dagli esercizi commerciali posti lungo Via
IV Novembre?
Tanto perchè non potrà più "appoggiarsi"
sui bassi
marciapiedi, che consentivano l'abbandono
temporaneo dell'auto,
e costringe ad evitare la
fermata perchè altrimenti si rimarrebbe sulla
carreggiata con le conseguenze del caso.
Dal punto di vista dell'impatto ambientale
certo i
dissuasori non sono belli da vedere, così tutti
disposti uno
dietro l'altro ricordano una cancellata,
una sorta di gabbia dalla quale
proprio non si può
uscire, però dall'altro lato la loro installazione
consente di poter traguardare la zona di San Filippo
con la Piazza del
Comune senza trovare ostacoli
visivi "appoggiati" sulla strada.
Ma possibile che non c'era altra soluzione,
si
domandano in molti, che potesse ottenere se non lo
stesso risultato,
qualcosa che ci si avvicinasse?
Secondo i Vigili Urbani no.
Dai commercianti si era levata anche la
proposta di
una zona disco che invece, ribadiscono dalla Polizia
Municipale, sarebbe stato difficile far rispettare oltre
al fatto che con
l'avvento della sosta a pagamento
sono sparite un po' dappertutto.
Ma di diverso avviso in questi anni lo sono
sempre
stati i commercianti di Via IV Novembre, già dalla
prima zona blù
che escluse qualsiasi parcheggio
gratuito, sino ad oggi che si sono visti "ingabbiare"
senza neanche essere avvisati.
Ma non finisce qui.
Molti si chiederanno che cos'altro potrà
esserci di
più dannoso?
Ecco la risposta:
lo stesso trattamento
sarà riservato a tutte le vie
comprese tra Via delle Scalette e Via
Francia, Via
Roma Vecchia compresa, almeno nei punti dove non
ci sono
marciapiedi [e sono tanti, n.d.r.].
Quindi via sosta selvaggia da Via Ungheria,
Via
Morgante, Via Diaz, Via delle Scalette, Via Etruria e
Via Francia.
E tutte le auto in "sovrannumero"?
Chissà dove andranno a finire,
probabilmente a Via
Roma Nuova, dove solitamente i posti (tanti) sono
vuoti perchè alla gente non è che piace molto dover
camminare.
E tutto questo provocherà un'ulteriore
congestione
in una zona che fino ad oggi era piuttosto tranquilla.
Pensate invece che cosa succederà il
venerdì (giorno
di mercato):
dove andranno tutte quelle auto?
Bisogna al più presto che qualcuno corra ai
ripari e
individui nuovi posti macchina perché ormai in
quella zona si è
arrivati al collasso e in attesa di
interventi di cui si parlava qualche
anno fa (piazza
mercato e parcheggio sotterraneo) che sono ancora
solo
sulla carta, e che ci danno appuntamento a
lunga distanza, questi sono i
giorni che segnano un
domani fatto di rassegnazione per chi era abituato
ad avere la macchina sotto casa o davanti al
negozio.
Alternative non ce ne sono, se non quella
delle zone
a pagamento che sembra per qualcuno siano ancora
un po'
indigeste e a tal proposito stanno per arrivare
gli "stemmi residente"
contrassegni che
consentiranno di evitare la multa con il tagliando
"residente", impedendo così di fatto l'uso non
consentito di "regalare" ai
propri clienti od amici la
sosta in zona blù a prezzo di favore inserendo
il
tagliando in un auto di un non trevignanese.
Anche in questo caso è prevista un'ondata
di
proteste. |