TUSCIA ROMANA INFO | MUSAM - Il Museo Storico dell'Aeronautica Militare Italiana di Vigna di Valle







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Il Piccolo Museo del Lavoro e dell'Industria "L'Industria" Vigna di Valle Il Museo Storico dell'Aeronautica Militare

	Luciano Russo




La collezione di velivoli


Caproni Ca. 36







Imponente trimotore da bombardamento, di ancor più eccezionali dimensioni per l'epoca, come diretto sviluppo del Ca.1 dell'Ingegnere Caproni, già nel 1913 dotato di tre motori FIAT A10 da 100 CV, migliorandone le prestazioni attraverso un notevole aumento di potenza installata grazie a Isotta-Fraschini da 150 CV, prima sostituendo solo il motore centrale e poi tutti e tre i motori. Il Ca. 3 rimane per sempre legato a memorabili e leggendarie missioni di bombardamento durante la Prima Guerra Mondiale, come ad esempio su Assling, Chapavano e la Base Marittima del Cattaro, in Montenegrino Latino Kotor e Cirillico Котор, sotto il comando di Gabriele D'Annunzio. Partendo una tarda sera dell'ottobre 1917 dall'Aereoporto di Gioia del Colle, Provincia di Bari, una formazione di 15 velivoli Caproni da bombardamento mette in atto una incredibile incursione aerea notturna contro la Base Navale Militare di Cattaro/Kotor, all'interno delle famose Bocche di Cattaro, il più grande porto naturale dell'intero Adriatico, oggi nella Repubblica ex jugoslava del Montenegro, all'epoca una delle più importanti basi navali militari dell'Impero Austro-Ungarico al di là dell'Adriatico. Da considerare come l'impresa venga attuata su aerei terrestri per volo a vista, non equipaggiati cioè con strumenti per navigazione di alto mare, i quali non solo riescono a raggiungere "in formazione" le coste dalmate, ma a portarsi con estrema precisione proprio sullo zenit del porto militare ed inoltre a centrare ripetutamente unità della flotta nemica all'ancora con bombe a caduta libera di piccole dimensioni, sfuggendo alla reazione contraerea. La missione all'andata in "volo cieco", in altre parole guidato solo da stelle e bussola, al ritorno rientrando alla base con i musi puntati tra due linee di potenti fuochi accesi a mo' di moderna pista d'atterraggio da Bari fino all'Aeroporto di Gioia del Colle... Un D'Annunzio, promosso maggiore per meriti di guerra ed inebriato dal successo del temerario attacco, che arriverà a proporre di chiamare l'aeroporto "Gioia della Vittoria". Inoltre il Ca. 3 verrà tanto apprezzato dai piloti americani della A.E.F. - American Expeditionary Force, poi US Army Air Service, addestrati in Italia (!), tra cui Fiorello La Guardia, che sarà prodotto su licenza anche negli Stati Uniti d'America.








Caratteristiche tecniche



	Anno di costruzione:	1916


	Tipo di velivolo:	Biplano Terrestre Trimotore Da bombardamento


	Apertura alare:	22,74 m


	Superficie alare:	95,64 mq


	Lunghezza fusoliera:	11,05 m


	Peso a vuoto:	2.300 kg


	Motore:	3 x "Isotta-Fraschini" V. 4B in cui "V" sta per "Volo" Raffreddamento ad acqua 6 cilindri in linea a coppie 150 CV Della "Isotta-Fraschini", casa automobilistica italiana di veicoli di lusso 1900-1949, specializzata anche in motori marini ed aerei


	Velocità massima:	135 km/h



Imponente trimotore da bombardamento, di ancor più eccezionali dimensioni per l'epoca, come diretto sviluppo del Ca.1 dell'Ingegnere Caproni, già nel 1913 dotato di tre motori FIAT A10 da 100 CV, migliorandone le prestazioni attraverso un notevole aumento di potenza installata grazie a Isotta-Fraschini da 150 CV, prima sostituendo solo il motore centrale e poi tutti e tre i motori. Il Ca. 3 rimane per sempre legato a memorabili e leggendarie missioni di bombardamento durante la Prima Guerra Mondiale, come ad esempio su Assling, Chapavano e la Base Marittima del Cattaro, in Montenegrino Latino Kotor e Cirillico Котор, sotto il comando di Gabriele D'Annunzio. Partendo una tarda sera dell'ottobre 1917 dall'Aereoporto di Gioia del Colle, Provincia di Bari, una formazione di 15 velivoli Caproni da bombardamento mette in atto una incredibile incursione aerea notturna contro la Base Navale Militare di Cattaro/Kotor, all'interno delle famose Bocche di Cattaro, il più grande porto naturale dell'intero Adriatico, oggi nella Repubblica ex jugoslava del Montenegro, all'epoca una delle più importanti basi navali militari dell'Impero Austro-Ungarico al di là dell'Adriatico. L'esemplare esposto è del Tenente Pilota Casimiro Buttini, Medaglia d'Oro al Valor Militare sul campo, sanzionata con R. D. 29 settembre 1917 con la seguente motivazione:










	Tenente Pilota Casimiro Buttini Medaglia d'Oro al Valor Militare sul campo






	Motivazione "Pilota d'aeroplano, fatto segno durante un'azione di bombardamento ad intenso e ben aggiustato tiro di artiglieria nemica, calmo e sprezzante di ogni pericolo, si indugiava sulle posizioni da battere, per eseguire con precisione il tiro delle sue bombe. Investito da raffiche sempre più precise, visto colpito a morte il secondo pilota, cui una granata aveva asportato la testa, e ferito egli stesso ad un braccio, col viso coperto dal sangue e da brandelli di carne del compagno ucciso, nonostante che l'apparecchio, gravemente colpito in più parti, non obbedisse più ai comandi, conservava ed infondeva, col suo contegno energico e risoluto, eroica calma in tutto l'equipaggio e, dopo sforzi inauditi, riusciva a mettere in sesto l'apparecchio che precipitava; passando quindi a bassa quota sulle linee nemiche, tra l'infuriare della fucileria, delle artiglierie e delle mitragliatrici, riconduceva sul suolo della Patria i compagni illesi ed il suo prezioso carico di morte. Cielo di Ternova, 9 settembre 1917" 29 settembre 1917 B. U. 1917 disp. 75 pag. 6148