L'obiettivo è sia quello di avvicinare i
ragazzi alla
Consulta e alle Istituzioni Comunali sia di dare la
possibilità ai giovani di descrivere e rappresentare la
loro personale
visione del territorio nel quale vivono
e delle tradizioni radicate in
esso.
Infatti, il concorso quest'anno è
dedicato al tema:
"Il futuro guardando indietro. Culture e tradizioni
del
territorio viste dai giovani".
Il concorso è diviso in due categorie:
- una prima dedicata al miglior saggio
breve o testo
che abbia come tema centrale la cultura e le
tradizioni viste dai giovani
(Sezione A);
- e una seconda che premierà la migliore
fotografia
che rappresenti lo stesso tema (Sezione B).
L'argomento può essere trattato in chiave
seria o
ironica.
La partecipazione è gratuita e non
prevede quote
d'iscrizione.
Possono partecipare tutti i ragazzi di
età compresa
tra i 15 e i 35 anni (anche in gruppo) e le
associazioni.
Ciascun partecipante può presentare un
progetto per
ogni categoria di concorso.
Ogni progetto potrà essere riferito ad
uno o più
autori individuabili nominativamente come
responsabili
dell'elaborato.
Il termine per la presentazione degli
elaborati o delle
foto è fissato per il 10 febbraio 2010.
Questa seconda edizione, prevede, anche,
una
Sezione Speciale, per i ragazzi delle terze medie che
potranno
partecipare secondo due modalità
differenti.
È difatti ammessa la partecipazione di
singoli
ragazzi, alla Sezione A e dell'intera classe, alla
Sezione B.
Saranno assegnati il 1° e 2° premio per ciascuna
categoria e al
vincitore andranno 350 euro più una
targa.
Ai secondi classificati sarà consegnata
una targa di
partecipazione.
Per la sezione speciale, invece, è
prevista la
consegna di una al primo classificato, tra i singoli
elaborati e una visita guidata, in località da decidere,
alla prima
classe terza media classificata.
"Dopo la positiva esperienza dello scorso anno -
spiega Rinaldo Borzetti,
Consigliere delegato alle
Politiche Giovanili - l'Amministrazione ha
colto con
favore l'iniziativa della Consulta non solo per il valore
artistico e espressivo della competizione, ma anche
per l'utilità del
concorso che offrirà una visione del
territorio letto attraverso gli
occhi dei ragazzi.
Un punto di vista - conclude Borzetti -
che potremo
tenere in considerazione in vista di
iniziative
dedicate al mondo giovanile." |