L'Onorevole Franceschini dopo un
momento di
perplessità, e con il sorriso disteso per le
dimostrazioni di
simpatia degli astanti, si è mostrato
teso quando ha appreso la notizia,
dicendomi che
non la conosceva e mi ha chiesto perché non è sui
giornali.
Ho risposto che me lo chiedevo pure io
e perché
dopo tanti anni lo apprendevo e perché non circola
questa
notizia "politica", non certo intima o di
talamo più o meno nuziale.
Lei molto cortesemente e vicino
all'Onorevole, mi ha
dato il suo biglietto e mi ha detto di scriverle.
Eccomi qui!
Tornando a casa, mi sono resa conto che
lei non è
un segretario, un amico di colore dell'Onorevole
Franceschini,
ma è stato il primo parlamentare
africano, di colore, della Storia
Italiana eletto con
l'IdV nel 2008, passato poi al PD, esternando il suo
dissenso nei confronti di una manifestazione di
piazza, organizzata da
Micromega e sostenuta
dall'IdV, in cui si attaccò Napolitano e il Papa.
Leggo anche, Onorevole, che lei, è
laureato in
filosofia alla Gregoriana di Roma ed in giornalismo e
scienze politiche alla LUISS, insegna alle Università
di Bologna, Milano
e Roma Tor Vergata, dirige il
programma di Rai Due e Rai storia, scrive
per la
rivista Nigrizia, è sposato ed ha due piccole figlie, è
nel PD
nella Commissione Giustizia…
Tiro un sospiro e mi spiego quindi,
perché anche lei
non possa sapere tutto, tanto più certe notiziole
politiche, che a mio avviso non sono gossip, dal
momento che la
Signora Gelmini, di carriera l'ha fatta
anche lei, essendo qui in Italia
Ministro
dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica, che
non è
privata come la LUISS o la Gregoriana, ma
pubblica.
Dopo questo lungo cappello, mi sono
detta allora
che la mail che cortesemente mi ha chiesto di
inviarle, gliela invio, ma non sarà privata: è pubblica
come
l'Istruzione, esattamente come per tutte e tutti i
cittadini, qualunque
sia il luogo di origine e nascita
ma non di residenza, accertata in
Italia, che vanno
obbligatoriamente a scuola, per almeno 8 anni se
non
ci sono incidenti di percorso.
Vengo alla notiziola, già messa in rete
e mi creda,
con molta fatica...
"L'allora Presidente del Consiglio
Comunale di
Desenzano sul Garda per Forza Italia, fu espulsa dal
Consiglio, su mozione del suo Partito, con la
seguente motivazione
[Delibera del Consiglio
Comunale n. 33 del 31-03-2000]:
manifesta incapacità ed improduttiva
politica ed
organizzativa"…
Il documento può essere consultato da
chiunque a
questo link, dove si può liberamente prendere nota e
visione
nella Consultazione Atti Amministrativi
pubblicati all'Albo Pretorio di
Desenzano sul Garda
la MOZIONE DI SFIDUCIA AL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO
COMUNALE, Maria Stella Gelmini,
Proposta N. 20561,Atto 33 del
31-03-2000,
PRESENTATA DAI CONSIGLIERI DI MINORANZA E
RINVIO ELEZIONE
NUOVO PRESIDENTE:
APPROVATA, e con le presenze e i nomi di tutte le
consigliere e consiglieri, compresa la nostra attuale
Ministro della
Pubblica Istruzione MARIA STELLA
GELMINI:
il maiuscolo l'ho copiato dal
documento.
La mia richiesta e informazione non la limito però
qui.
Leggo infatti nella sua biografia che
Jean-Léonard
Touadi "talvolta scritto Touadì secondo
la pronuncia
francese", è nato a Mbanza Nganga, Congo, Africa.
Lei saprà invece, come anche
l'Onorevole
Franceschini, che il Congo è tornato in questi giorni
a far
parlare di se la stampa tutta, attraverso il
Vaticano in primis, domenica scorsa attraverso
l'appello del
Papa "Basta violenze in Congo, India e
Iraq", mentre proclamava
quattro nuovi Santi, tra i
quali la prima santa indiana nella storia:
Alfonsa dell'Immacolata Concezione.
Capisco pure che il Papa non può
elencare tutti i
paesi dove c'è la guerra, e sono tanti, la repressione
della libertà, ce n'è tanta, e gli stupri sulle donne…
ma a questo
punto, vede Onorevole, l'appello si è
fatto accorato l'11 ottobre.
Le domande poste da Monsignor Théophile
Kaboy,
Vescovo Coadiutore di Goma nella Repubblica
Democratica del
Congo, riportate dal portavoce nel
consueto briefing di fine
mattinata, "hanno gelato i
giornalisti riuniti nella sala stampa
della Santa Sede,
così come avevano provocato poco prima lo
sgomento dei
padri sinodali durante l'undicesima
congregazione generale".
"I
conflitti e le guerre - ha affermato Kaboy nel suo
intervento di stamattina - hanno portato,
specialmente in Congo, alla
vittimizzazione e alla
'cosificazione' della donna.
Su migliaia di donne sono state
perpetrate, da tutti i
gruppi armati, violenze sessuali di
massa, come
arma di guerra, in flagrante violazione delle
disposizioni giuridiche internazionali".
Diverse le proposte avanzate dal
Vescovo di Goma
per lenire le conseguenze di traumi tanto brutali, a
partire dalla lotta alla violenza sessuale
"risalendo
alla sua causa
ultima che è la crisi di governabilità
causata dalle guerre, i saccheggi
e lo sfruttamento
anarchico delle risorse naturali, il traffico delle
armi,
l'assenza di un esercito statale forte".
Tante e reali domande, me ne sono fatta
una anche
io:
perché il Papa e la stampa tutta non hanno speso un
minuto
di più per la Guinea, che ha una Capitale di
nome Conackry, dove si
parla francese proprio come
nella sua terra d'origine, dove c'è stato un
massacro
il 29 settembre?
Siccome, Onorevole sono in pensione, mi
diletto a
scrivere e avevo titolato questa notizia in rete il
giorno
dopo, il 30 settembre:
"Guinea 157 massacrati allo stadio, tifavano per la
Libertà".
Io penso che questa notizia l'abbia
letta e appresa
dai giornali anche l'Onorevole Franceschini, seppure
come è nata è morta nel giro di poche ore:
"Davanti
all'enorme folla - lo stadio poteva contenere
25 mila persone ed era
gremito - l'Esercito ha
cominciato a sparare ad altezza d'uomo.
Subito dopo camion militari sono
stati visti caricare
cadaveri nel tentativo di mascherare l'entità del
massacro.
Centinaia i feriti e gli arrestati,
tra questi anche i
Leader dell'opposizione Cellou Dalein
Diallo e Sidya
Touré".
Poche ore, i corpi ritrovati diventano
al momento
157, un dato parziale e ufficioso.
Uccise 157 persone dall'Esercito
Governativo nello
Stadio di Conackry, in Guinea, dove l'Opposizione, i
manifestanti, si erano organizzati per protestare
contro la ventilata
candidatura del Capo della Giunta
Militare, il Capitano Moussa Dadis
Camara, alle
Presidenziali in programma nel prossimo gennaio.
Le notizie sono giunte tramite il
Partito
dell'oppositore Sydia Tourè in un comunicato
ricevuto dalla AFP
a Dakar.
La Francia condanna la repressione, gli
Stati Uniti si
dicono preoccupati, l'ONU "deplora l'uso
eccessivo
della forza".
Vede Onorevole,
questa notizia mi ha particolarmente colpita perché
ho
un'amica nel paese dove vivo, residente e
regolare come me, che è di
quelle parti e me ne
racconta spesso:
è un dramma per lei, con la pelle
nera di "natura",
perdere il posto di lavoro e non mandare almeno 200
euro al mese, che bastino a 30 - dico 30 persone - a
Conackry, con cui
la sua famiglia possa mangiare
una scodella di riso e dove gli uomini,
parecchi capi
famiglia, sono morti, perché sono senza soldi per
farsi
curare in ospedale e i bambini sono senza
scuola, perché l'istruzione si
paga, lì, nella capitale
della Guinea, tralasciando il resto, che non è
poco.
Non solo, ma cercando aggiornamenti e notizie,
anche per la mia amica,
ne ho trovata solo una,
ferma al 2 ottobre:
"(ASCA)
– Roma 2 ottobre
L'equipe di Medici senza frontiere è
rimasta
'scioccata' dai livelli di violenza causati dagli eventi
di
lunedì 29 settembre, in cui i dimostranti sono stati
attaccati e uccisi
dalle Forze di Sicurezza nella
Capitale della Guinea, Conakry.
MSF sottolinea di aver soccorso più
di 400 feriti nelle
strutture sanitarie di Donka e Matam, un terzo dei
quali definiti 'gravi'.
Già prima degli attacchi sui
dimostranti, si percepiva
che la protesta di massa di lunedì potesse
degenerare ed è per questo motivo che l' equipe di
MSF di Conakry si era
preparata con kit medici di
emergenza nell'Ospedale di Donka e
nel Centro
Sanitario di Matam.
'I pazienti avevano disperato bisogno di
soccorso
per ferite d'arma da fuoco, ferite da taglio, percosse
e
stupri.
Siamo rimasti completamente scioccati dal
livello di
violenza', ha riferito Christine Jamet,
Capo Missione
di MSF a Conakry."
Per concludere, gentile Onorevole,
il
17 ottobre a Roma, è stata una bella
manifestazione, grande non certo
come quella del 3
ottobre a Piazza del Popolo:
forse il Mondo Cattolico
era impegnato in altre
faccende?
Lo dice anche Repubblica che
gentilmente ci offre
immagini della piazza, on line, 200.000
persone…
Si dà il caso che nella mattinata l'avevo acquistato il
giornale la
Repubblica, io non li compro da molto e
uso il PC, ma stavolta il
quotidiano per la
Manifestazione Nazionale contro il Razzismo,
portava "
la notizia" in Cronaca di Roma, su una
colonnina a destra pagina V,
equivalente a pagina 68
del volume quotidiano, dove dopo aver spiegato
che
sarebbero state 55 le linee deviate o limitate, e
annunciava che sul
palco alla Bocca della Verità,
avrebbero parlato tra gli altri il
Presidente Arcigay
Aurelio Mancuso, Concita De Gregorio, Moni Ovadia,
Haidi Giuliani e Don Tonino dell'Olio di Libera.
La Fortuna, lo spero, ha voluto che ci
siamo ritrovati
per pochi metri vicini, prima di quella Bocca della
Verità, che ci avrebbe inghiottiti nel clou finale della
Manifestazione.
Non le pare, Onorevole,
che la Libera Informazione abbia già fatto
un'abbondante ricreazione scantonando le notizie
che mal si digeriscono?
Ed inoltre onorevole, lei che si è così
fortemente
risentito per le irriverenze di piazza sul Papa, non
crede
che si dovrebbe usare più attenzione nell'uso
di certi aggettivi, come "lo sfruttamento
anarchico
delle risorse naturali" usato dal
vescovo di Goma?
L'Anarchia,
mi creda, ha delle regole, etiche e
altrettanto morali, che la Chiesa
invita ad osservare:
ne sapeva qualcosa Henry David Thoreau, tanto per
fare un nome a me caro.
Grazie per la sua attenzione, spero voglia inoltrare
questa mia
all'Onorevole Franceschini, perché le
garantisco che
"ci teniamo anche noi"
all'Informazione, alla Scuola, dove anche il
pensiero
di
Ipazia
è parte integrante della nostra cultura, del
Libero Pensiero da
insegnare e far conoscere, in
Italia, aldilà dei colori neri o rossi o
arcobaleno che
vengano rivendicati via via per le Missioni nel
mondo e
sulla Nostra Terra.
Dall'Acropoli alla Città Bassa, invisibile, i miei più
cordiali saluti.
P.S.
Ho informato anche la Signora
Tana de Zulueta, da
me incontrata alla Manifestazione il 17 ottobre
2009,
che ignorava anche lei.
Tutti i rappresentanti della Sinistra
Non-
Parlamentare, in ordine sparso nelle prime file
discretamente,
saranno sicuramente al corrente di
quanto vado scrivendo.
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