Nell'interrogazione De Lillo, che è
membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato, ricorda che
"a
seguito del Decreto della Regione Lazio n.56 del
28 luglio 2009 la
Fondazione Santa Lucia IRCCS, di
rilievo nazionale e di alta
specializzazione per la
riabilitazione neuromotoria, ha proceduto al
licenziamento collettivo di n. 241 lavoratori del ruolo
sanitario
impiegati presso l'Ospedale di Via Ardeatina
306 in Roma, poiché il
suddetto Decreto impone
l'adeguamento ai minori requisiti organizzativi
previsti dalla normativa regionale per le strutture di
riabilitazione
non di alta specialità.
I criteri utilizzati dalla Regione per
la determinazione
del numero dei posti letto codice 75 sembrano
discutibili e comunque in contrasto con la normativa
nazionale in tema
di IRCCS e di strutture di alta
specialità ed in primo luogo
pregiudizievoli del diritto
alla salute del cittadino - spiega il
senatore - di fatto
il Decreto inibisce alla Fondazione il compito,
riconosciutogli dal SSN, di assistere pazienti
motulesi e con gravi
celebrolesioni acquisite.
Di conseguenza, si vanificano le
enormi energie ed i
cospicui investimenti profusi dalla Fondazione,
'incoraggiati dall'apprezzamento di Autorità Centrali
e Regionali',
per acquisire ed ulteriormente formare
personale altamente specializzato,
nonché per
strutturarsi e dotarsi di adeguata tecnologia in modo
da
garantire l'efficacia della riabilitazione ai pazienti
affetti da gravi patologie neurologiche."
Per questo, De Lillo chiede "al
Ministro del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali di
intervenire
prontamente per non disperdere un inestimabile
patrimonio
umano di esperienze e capacità in ambito
assistenziale e di ricerca a
livello nazionale e per non
diminuire la qualità dell'assistenza ai
pazienti
motulesi e con gravi celebrolesioni
acquisite."
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