Calcata, Viterbo

mercoledì 30 settembre 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

Calcata -

Pulci, zecche, cani, gatti,

cristiani, cinesi, musulmani:

approcci diversi per gli

stessi animali ed umani...

e due grappoletti di uva

fragola

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Paolo D'Arpini

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Diario di vita vera ai margini falsi: due bei grappoletti di uva fragola,

ed uno ancora da mangiare!

(Foto di repertorio)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Canossa:

chi la conosce la evita...

 

 

Ma come posso fare a meno di

avventurarmi ogni mattina verso la

stessa meta?

 

Il supplizio di Tantalo, che

comprendeva il rotolamento di pietre in

salita ed in discesa ab aeternum,

assomiglia molto alla mia quotidiana

salita a Canossa, verso il paese nuovo

di Calcata e ritorno.

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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Sempre il "pellegrinaggio/supplizio" inizia dai

secchioni dei rifiuti urbani, per via della mia

necessità di procurarmi qualche avanzo per nutrire la

maiala che mi hanno affidato tanti anni fa.

 

La maiala campa a lungo, ormai da anni, ed io debbo

rovistare al suo posto per trovare quei chili di cibo

necessario al suo sostentamento.

 

 

I secchioni sono sempre pieni di rimasugli, ma

praticamente nessuno fa la selezione organica, le

immondizie sono tutte mescolate:

i paesani se ne fregano della mia maiala come se ne

fregano di tutto il resto.

 

Basta che la domenica ci siano quei due o trecento

turisti che contribuiscono a creare ricchezza

aggiunta (leggasi "rifiuti") e che portano denaro

sufficiente al mantenimento del "teatrino Calcata".

 

 

Vengono da Roma, operatori e fruitori: i ristoratori

festeggiano, i baretti giubilano, gli affittacamere

gioiscono, i bottegai si fregano le mani, i

bancarellari ridono e ghignano, le associazioni

"culturali" culturano, i turisti sognano di aver trovato

il Paese di Bengodi, mentre le immondizie a spese

dei cittadini residenti aumentano...

 

Ma nessuno pensa di selezionare un sacchetto di

cibo per la mia maiala che tutti qui sanno esistere:

ma a chi importa...?

 

 

D'Altronde è colpa mia - che tengo a fare una

maiala?

 

Meglio farne salsicce ed unirsi al coro dei mungitori

delle vacche grasse...

 

 

Da qualche saccone di plastica gettato per terra,

vicino ai contenitori RSU, vedo occhieggiare qualche

capatura di melanzana ed un tozzo di pane, i cani ed

i gatti randagi ed i topi queste cose le disdegnano,

mangiano solo "delicatessen".

 

Con nonchalance raccolgo qualcosa, poi salendo su

Via Cadorna, implemento con qualche fico, un po'

d'erba e due mele cotogne trovate per terra:

il che, aggiunto al sacchettino dei resti della mia

cucina, fanno sempre un pranzetto decente per la

mia maialina...

 

 

Stamattina al baretto sotto al Comune c'è gran

fermento, capannelli di donne e di Amministratori

sciolti che girano, Vigili Urbani vigilanti, avventori

dell'ultima ora ed operatori sociali part time.

 

Ma non mi sembra che la giornata sia diversa dalle

solite, in effetti è solo un po' più tardi del solito ed

evidentemente tutta questa gente a quest'ora sta

sempre lì...

 

 

La signora del baretto appena mi vede ammicca al

marito e dice... "eccolo..!" e subito dopo mi fa segno

che deve dirmi qualcosa e di appartarmi di lato.

 

Lì per lì penso che mi deve rimproverare per

qualcosa... sapete come è, come nella storia cinese

"quando torni a casa picchia tua moglie:

tu non sai il perché ma lei sì...".

 

 

Invece mi fa sottovoce "...è venuto un tuo amico, un

certo Luigi di Barbarano" (nomi di fantasia) e

mostrandomi un foglietto di carta mi dice "ecco ti ha

lasciato 10 cappuccini pagati, che vuoi fare, vuoi i

soldi o li consumi pian piano?".

 

"No, no - faccio io - me li bevo tutti pian piano, tu

tieni i conti...".

 

E così stamattina ho fatto la prima colazione

aggratise e mi sono un po' riconciliato con la vita...

 

 

Già che ieri mi ero ripromesso di scrivere un articolo

sulla situazione igienica di Calcata - igienica in tutti i

sensi, sia morale che fisica - ma ora mi sento più

leggero... in fondo che importanza ha?

 

Non possiamo farci nulla.

 

 

Gli sderenati imperversano con il favore

amministrativo, le pulci e le zecche vivono la loro

stagione, i cani randagi figliano (a proposito ho letto

sullo stesso giornale che i cani hanno azzannato

l'ennesima vittima, contemporaneamente a due

pagine sane con foto di cani da adottare), i gatti si

fanno più arditi, i cinghiali caucasici avanzano fino

alle prime case...

 

Beh... a loro ci avrebbe pensato il buon Assessore

Mario Trapè di Viterbo, che ha anticipato la caccia,

ma questi cinghiali sono salvi in quanto prolificano

impunemente nell'Area Protetta della Valle del Treja,

facendosi largo fra orti e forre...

 

Chi li ammazza?

 

 

Ricordo... quando ero in Africa... i cinghiali ed i

maiali avevano la funzione di spazzini, lì c'erano

delle toilettes sopraelevate con accesso aperto dal

sotto e mentre si defecava spesso si sentiva il

grugnire contento dei facoceri al pasto...

 

Per questo è proibito dalla religione musulmana ed

ebrea cibarsi di questi animali "impuri", ma simili

all'uomo.

 

 

In India anche i cani hanno più o meno la stessa

funzione e i fuori casta vengono chiamati "mleccha",

che è un termine molto dispregiativo, che sta a

significare "mangiatore di cani e di maiali".

 

Invece in Cina, che è più a nord, si mangiano con

gusto gli uni e gli altri e pure i gatti ed i topi... tanto

che differenza fa?

 

 

Ed è pure giusto, infatti, che differenza fa?

 

Solo in Occidente si è creata una sperequazione fra

cani e capre fra gatti e mucche.

 

Cani e gatti vengono coccolati e nutriti con

l'uccisione di capre, polli, mucche, conigli, etc.

 

 

In Italia si calcola che vi siano almeno 30 milioni di

cani (più quelli randagi che saranno altrettanti)...:

nel momento in cui non verranno più nutriti

dall'uomo diventeranno il primo nemico naturale

della nostra specie, che non temono.

 

Infatti già lo vediamo con le continue aggressioni

giornaliere subite qui e lì da vari umani.

 

 

Ma andiamo avanti:

la civiltà dei consumi e dell'ipocrisia lo impone!

 

L'Italia è una nazione che ama gli animali (ovvero i

cani), è una nazione "cinofila" che chissà perché

assomiglia molto a "pedofila"...

 

 

Mentre rientravo da Canossa verso Sodoma e

Gomorra, ho incontrato mio figlio Felix.

 

Aveva una insalatiera piena di succosa uva fragola

nera...

 

 

"L'ho trovata qui nell'orto dove prima stava la

vecchia sede del Circolo...

 

Avevano tagliato la pianta perché dava fastidio... ma

è ricresciuta per conto suo, strisciando per terra...

 

 

Guarda che bei grappoletti ha fatto!"

 

E me ne ha dati un paio.