Bracciano, Roma

luned́ 13 luglio 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

Bracciano -

Il "muro di gomma" tra

Sindaco e Consiglieri PdL

continua per la costruzione

di un muro di cemento

in Via Principe di Napoli

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Iris Novello

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Nuove cartoline di Bracciano, Via Principe di Napoli p.M. (post

Moenia) - "dopo il muro", l'originale monumento, intitolato "Per Non

Dimenticare - Berliner Mauer In Memoriam", a perenne ricordo della

barriera di cemento che divise in due la città di Berlino per 28 anni 

(Foto © Iris Novello, grafica della Redazione)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Consiglieri del PdL sono scesi in

piazza sabato scorso per sottoporre

all'attenzione dei cittadini la

planimetria del nuovo assetto della

viabilità che interesserà la zona della

Stazione Ferroviaria di Bracciano.

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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Il raddoppio ferroviario e la conseguente costruzione

di un muro che verrà eretto al posto del passaggio a

livello situato in Via Principe di Napoli ha mandato in

fibrillazione i gestori delle attività commerciali e gli

abitanti della zona.

 

Centinaia le firme raccolte in poche ore dai

commercianti e dai rappresentanti dell'opposizione

che hanno dichiarato la loro volontà e disponibilità

nel battersi fino all'ultimo affinché il paese non

venga diviso in due dal cosiddetto muro.

 

 

Alle affermazioni del Sindaco rilasciate alla stampa

locale e pubblicate in una lettera aperta ai cittadini

pubblicata sul sito del Comune, i Consiglieri del PdL

hanno risposto con le seguenti parole.

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

"Finalmente grazie alla nostra mobilitazione il

Sindaco Sala ha dovuto ammettere di aver approvato

il Progetto delle Ferrovie che predisporrà la

costruzione di un muro al centro del paese.

 

Non si tratta come lui vuol far credere di un parere

non vincolante, di un progetto di assenso di

massima, ma di una vera e propria approvazione con

tanto di delibera di giunta (n. 215 del 14/05/09).

 

 

Il Progetto approvato "democraticamente" dal

Sindaco e da 5 membri della Giunta, che si sono

arrogati il diritto di decidere il futuro della nostra

cittadina, non è stato discusso né in Consiglio

Comunale, né con i Consigli di Quartiere e Frazione,

né con i rappresentanti delle categorie produttive

(che a detta del Sindaco non esistono a Bracciano),

né con la cittadinanza.

 

Questo maledetto progetto è nella mente di Sala già

dal 1994, quando al suo primo mandato di Sindaco

non voleva il raddoppio fino a Bracciano, ma oggi è

arrivato a compimento con lo spostamento della

Stazione principale a Vigna di Valle, vero suo

obiettivo.

 

Riteniamo che lo spostamento aumenti i disagi dei

braccianesi perché si vedranno costretti a prendere

la navetta per raggiungere la Stazione di Vigna di

Valle, ed avrà come unico risultato la perdita di ruolo

di Bracciano, che ha sempre avuto il privilegio

rispetto agli altri paesi di avere la Stazione nel centro

del paese.

 

Il Sindaco cerca di scrollarsi le proprie responsabilità

accusando la precedente Amministrazione di volere

progetti fantastici, ma la differenza tra lui e noi è che

a noi interessa il bene futuro della nostra cittadina e

non possiamo permettere che venga compiuta una

follia del genere.

 

 

L'idea che avremmo voluto attuare noi e che ancora

vorremmo è quella dell'interramento dei binari con il

recupero dell'area della Stazione per la realizzazione

di parcheggi e giardini per dare nuovo lustro al

nostro paese.

 

Noi riteniamo folle il progetto deliberato, ed è per

questo che proseguiremo con determinazione la

nostra battaglia a fianco dei cittadini per contrastare

lo stile di colui che trova più sbrigativo accettare

senza battere ciglio un insano progetto di un Ente

che ha come unico scopo risparmiare e portare il

raddoppio dei binari fino a Viterbo.

 

 

Qualcuno dovrebbe far presente al Sindaco che il

raddoppio del binario proseguirà comunque fino a

Viterbo e se non riusciremo ad avere oggi garanzie

da parte delle Ferrovie dello Stato, ci dovremo

abituare a veder sfrecciare treni sempre più frequenti

e veloci con conseguente danno acustico e

ambientale in tutta la zona, oltre a rassegnarci a

vivere divisi da un anacronistico muro.

 

Il nostro impegno non è strumentale come dice Sala

(parola questa molto usata da lui quando qualcuno

gli fa notare che le sue scelte politiche e le sue

iniziative di governo non sono propriamente in linea

con le aspettative dei cittadini), ma si attiene al

mandato che ci hanno assegnato i cittadini, insieme

ai quali continueremo a lottare per impedire che

venga distrutto il nostro paese."