Dopo la convocazione di tre assemblee ed un lungo
percorso che ha visto
la formazione dei Consigli di
Frazione e di Quartiere, il confronto con
la
cittadinanza per raccogliere le proposte
"dal basso"
da iscrivere nel
bilancio del prossimo anno è
ripartito il 2 luglio all'Auditorium
Comunale di
Bracciano.
Nell'introdurre l'incontro tra
amministratori e
cittadinanza la Dottoressa Biancamaria Alberi,
Responsabile dell'Area Staff - Ufficio di Gabinetto
del Sindaco, ha
ricordato le tappe che hanno portato
alla creazione dell'innovativo
metodo di
partecipazione, ed ha sottolineato l'impegno della
Regione nel
voler attuare cị che dal 1990 in alcune
città brasiliane è già stato
sperimentato con
successo.
Il Dottor Patrizio Gonnella, dell'Area Partecipazione
della Regione, ha
espresso soddisfazione nel
constatare come "attualmente la regione
Lazio vanta
il numero più alto di Comuni che hanno
aderito al
Bilancio Partecipato di tutte le Regioni
d'Italia.
Quest'anno abbiamo individuato 20
ambiti regionali
che coprono tutto cị di cui si occupa la Regione,
tranne la Sanità che è commissariata
- ha spiegato
Gonnella - 20 voci di bilancio proposte
ai cittadini,
che ne scelgono 5 per essere finanziate,
e il capitolo
che avrà raccolto il maggior numero di
preferenze
sarà al centro di una nostra giornata di
partecipazione il 19 novembre".
Il rappresentante della Regione ha anche
illustrato
l'ampliamento della modalità di voto che da
quest'anno non
sarà più solo cartacea, ma
comprenderà l'accessibilità al voto
elettronico E-Poll
attraverso una delle 400 postazioni che
verranno
distribuite ai Comuni aderenti al progetto, ed anche
tramite
Internet ed SMS da telefoni cellulari.
Il Sindaco Giuliano Sala ha parlato delle
5 voci più
votate dai 273 braccianesi che hanno risposto lo
scorso anno,
ambiti che riguardano il sociale,
l'ambiente, le politiche giovanili, la
cultura e la
programmazione delle opere, e che verranno
riproposte per
essere inserite a novembre nel
Bilancio di previsione 2010.
"All'originale diffidenza della cittadinanza, poco
propensa nel
credere che avrebbe davvero deciso la
destinazione di alcune somme del
Bilancio Comunale
- ha dichiarato Sala - si è
gradualmente sostituito un
atteggiamento di tiepida collaborazione.
Alla richiesta di maggiore partecipazione
l'Amministrazione ha risposto
con l'istituzione di 9
Consigli decentrati in rappresentanza di Frazioni
e
Quartiere e con il coinvolgimento delle Consulte
Comunali (Femminile,
Giovanile e dei Migranti) e
delle associazioni.
Il processo iniziato 4 anni fa dalla
Regione - ha
continuato Sala - è estremamente
innovativo, ma per
tarare il sistema c'è bisogno di altro
tempo".
Le poche persone presenti all'incontro invece di
esprimere lo stesso
entusiasmo manifestato dai
politici, hanno riferito le dure critiche
raccolte nelle
zone di Bracciano in cui risiedo nei confronti
dell'Amministrazione.
"Nel quartiere lago abbiamo
evidenziato dei problemi
più terra a terra - ha detto una
signora dalla platea - e
prima di cominciare quest'avventura
vogliamo
affrontare delle questioni apparentemente
più banali,
ma che ci toccano in prima persona, come
la
mancanza di sicurezza in cui siamo
costretti a
vivere."
Barbara, abitante della stessa zona ha aggiunto
"Ci
siamo rivolti alle Istituzioni per
esporre i nostri
problemi, ma non abbiamo mai avuto
risposta".
Patrizia, residente in una traversa di Via Borsellino
ha parlato della
raccolta differenziata mai partita
nella sua zona e ha lamentato una
Stazione
Ferroviaria stile far west, con attraversamento di
binari inesistenti, bagni inaccessibili e sporcizia
ovunque.
"Ogni giorno ci sono 1500 persone che
da Bracciano
prendono il treno - ha detto - ed
è inconcepibile
vivere tanto degrado".
Il Presidente del Centro Urbano 1 ha
aggiunto:
"Ci troviamo in difficoltà quando non riusciamo ad
avere un
collegamento con i vari Assessorati,
abbiamo chiesto degli incontri che
non ci sono mai
stati dati, non possiamo fornire le risposte agli
abitanti del nostro quartiere - e ha messo in
discussione anche il fatto che - non c'è
democrazia
se solo un paio di centinaia di persone
scelgono
determinate questioni quando la comunità
è formata
da un numero molto più ampio".
Da Castel Giuliano hanno riferito che l'adesione non
è stata quella
sperata, e i pochi che hanno
partecipato alle assemblee ritengono
indispensabile
porsi dei piccoli obiettivi per risolvere almeno le
problematiche quotidiane.
Un Consigliere dell'Associazione
Commercianti,
inoltre, ha riferito la perplessità di molti colleghi
riguardo la chiusura del passaggio a livello con
l'innalzamento di un
muro che dividerà in due la
cittadina ed ha invece auspicato
l'interdizione alle
auto nel centro storico.
Piccoli o grandi problemi che gli abitanti di
Bracciano vogliono
affrontare insieme
all'Amministrazione, ma che non sono stati trascritti
nei venti ambiti segnalati dalla Regione. Si dice che
un limite c'è
sempre a tutto, e il progetto al Bilancio
Partecipato coś come
proposto, a quanto pare, di
limiti ne presenta parecchi. |