Il Comitato "Tempo di essere madri" nasce
per
garantire, a tutte le donne che vogliono vivere la
maternità come
una scelta libera e non come una
"zavorra", la possibilità di non dover
rinunciare ad
un'esistenza dignitosa e serena, la possibilità di
lavorare al meglio e in base alle proprie capacità, la
possibilità di
vivere e crescere i propri figli.
Il Progetto prevede la riduzione, per le
donne con
figli di età compresa tra 0 e 6 anni, del consueto
orario
lavorativo da 8 ore a 6 ore al giorno.
La retribuzione resterà invariata:
l'85%
sarà garantito dal datore di lavoro, il restante
15% sarà a carico dello
Stato.
A decorrere dal sesto anno di vita del
bambino la
mamma potrà scegliere di continuare a lavorare 6 ore
a giorno,
rinunciando però al contributo statale del
15%.
Resta salva la possibilità per una donna di tornare al
full-time
qualora lo desiderasse.
Il beneficio può essere esteso anche al padre , ma
non può riguardare
ambedue i genitori.
Al centro della proposta il ruolo della
donna nella
sua interezza e completezza, nella sua essenza più
bella,
nella grande potenzialità umana e sociale che
esprime.
Al centro della proposta "il bambino" che merita
amore ed attenzione e
che ha bisogno di essere
seguito dalla famiglia nel proprio percorso di
crescita.
Quanto disposto dalla presente legge non
si applica
alle società (cooperative, di capitali, di persone ecc.)
con
un numero di dipendenti inferiore a 15
(quindici).
Per queste l'adesione ai benefici di cui
al comma 2 si
applicano solo in caso di accordo tra dipendente e
parte
datoriale, la quale beneficia, in caso di
adesione, di uno sgravio
contributivo del 50% sui
contratti a tempo indeterminato e determinato.
Il Comitato "Tempo di essere madri" nasce
anche
con la volontà di affrontare tutte le problematiche
lavorative
legate alla maternità e di combattere tutte
le situazioni di ingiustizia
sociale che caratterizzano
il mondo del lavoro, in particolare il
precariato.
Per ulteriori informazioni visitare
www.tempodiesseremadri.org
|