Il "Progetto Itaca", coordinato per la
ASL ROMA F
dalla Psicologa Patrizia Angeletti, ha riguardato un
campione
di oltre 1.100 studenti adolescenti in età
14-16 anni sul quale è stata
svolta un'indagine
conoscitiva molto dettagliata.
L'intento è stato quello di acquisire
specifiche
conoscenze su quelle che risultano essere le
molteplici
determinanti dei comportamenti a rischio
dei giovani, la dimensione
temporale, i tratti di
personalità, l'autostima, gli indicatori di
benessere
percepito e rete di sostegno socio-affettivo.
L'intero percorso, che si è avvalso del lavoro
sinergico e della
supervisione della Facoltà di
Psicologia 1 dell'Università degli Studi
di Roma
"Sapienza", partiva dalla necessità di individuare
fattori di
protezione e i fattori di rischio nei giovani,
proprio in chiave
propedeutica alla messa a punto
degli interventi preventivi.
Negli ultimi anni, infatti, l'adolescenza
è stata sempre
più al centro dell'attenzione da parte degli studiosi
delle scienze umanistiche e uno sguardo attento
sull'odierno contesto
adolescenziale evidenzia la
presenza di profonde difficoltà in diverse
aree di vita
(famiglia, scuola, tempo libero, rapporto con i pari)
che
sovente trovano espressione sotto forma di
fenomeni rischiosi come l'uso
di sostanze
psicotrope, fumo, alcool, comportamento sessuale
non
protetto, disturbo alimentare.
"La numerosità del campione esaminato,
- ha
commentato il Direttore del
Dipartimento di Salute
Mentale Daniele Sadun - la validità degli
strumenti di
indagine, l'accuratezza delle valutazioni rendono lo
studio
utilissimo a tutti coloro che intendono
orientarsi verso una nuova
operatività nel campo
della salute mentale.
Inoltre emerge un quadro di grande
impatto
descrittivo della realtà giovanile che va aldilà dei dati
meramente statistici e che ci permette di osservare
con ampia veduta, un
mondo a volte tormentato e
dubbioso, pure sempre
ricco di potenzialità e di
speranza per l'evoluzione positiva della
nostra
società.
L'altro aspetto importante del 'Progetto
Itaca' è che
non si limita a svolgere una ricerca sia pure
approfondita
dell'esistente, ma si propone di
diventare un vero e proprio servizio
permanente di
ascolto e di indirizzo per i giovani."
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