"Preliminarmente occorre chiedersi e stabilire se
questo Consiglio, dopo tutti gli atti illeciti e
illegittimi
che lo stesso, altri cittadini e lo stesso Revisore dei
Conti, hanno portato a diretta conoscenza e
denunciato a questo organo,
è ancora legittimato
a
prendere decisioni - ha esordito Tondinelli
che ha
evocato -
sentenze e ordinanze
definitive pronunciate
dal Tribunale Amministrativo i cui contenuti
stigmatizzano e condannano l'azione della
Pubblica
Amministrazione - nonché -
provvedimenti
emessi
dalla Procura
della Repubblica, sequestri, rinvii a
giudizio, elezioni di domicilio,
nomina di avvocati e
ulteriori richieste documentali e di informazioni
degli
ultimi giorni e tantomeno i contenuti delle note del 14
aprile
inviate dai Revisori Contabili a tutti i
Consiglieri con le quali essi denunciano di non aver
avuto conoscenza
di note a loro indirizzate.
Dalla documentazione che ho reperito e provveduto a
far notificare ad
ogni singolo Consigliere emerge
inequivocabilmente la commistione tra
potere
politico e amministrativo esistente nel Comune di
Bracciano - ha
continuato Tondinelli che ritiene -
devastanti i danni all'immagine
che
il Comune ha
subito, che subisce giornalmente e che subirà, a
causa
degli atti illeciti ed illegittimi denunciati."
Parole infuocate che hanno innescato la reazione del
Sindaco Sala, il
quale, attraverso un Comunicato
Stampa diramato martedì, ha
stigmatizzato le
dichiarazioni del Consigliere Tondinelli, e dichiarato
"false, tendenziose ed infamanti" le affermazioni
pronunciate durante lo
svolgimento del Consiglio.
Non è dello stesso parere il Consigliere
di
opposizione che con una nota a seguire ha
riconfermato le accuse
lanciate durante la propria
dichiarazione di voto.
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