Bracciano, Roma

mercoledì 6 maggio 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

Bracciano - Tondinelli:

Sala sfugge il confronto

diretto in Consiglio

Comunale

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Armando Tondinelli

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Il Consigliere di Minoranza Armando Tondinelli in una foto di

repertorio

(Foto © Iris Novello)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Il semplice fatto che il Sindaco abbia

avvertito l'esigenza di provvedere ad

emettere un comunicato stampa per

smentire i contenuti della dichiarazione

di voto riguardo il bilancio del giorno

4-5-2009 sfuggendo il confronto diretto

in Consiglio con il sottoscritto e con gli

altri Consiglieri è la prova di quanto tali

dichiarazioni siano vere e del segno

marcato della sua assoluta mancanza

di argomentazioni valide e idonee a

controbatterle, avendo avuto

l'opportunità di sconfessarmi

attraverso l'analisi dettagliata di tutti i

documenti e delle argomentazioni che

hanno portato il sottoscritto, non

appena li ha appresi nella loro

interezza essendogli state nascoste

dagli Uffici Comunali note a lui

indirizzate, a intraprendere le azioni

giudiziarie necessarie per tentare di

ripristinare la legalità e la legittimità

all'azione della Pubblica

Amministrazione più volte da diversi

soggetti e in varie occasioni violata.

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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Il Sindaco volutamente ha dimenticato che la

mancata convocazione di un Consiglio Comunale ad

hoc richiesto dalla Minoranza, rifiutato con

motivazioni prive di qualsiasi fondamento giuridico

è una sua precisa responsabilità, che ha dato origine

alla vicenda.

 

Vorrei porre in evidenza che ad oggi né il Sindaco,

né altri Amministratori e impiegati comunali a cui ho

rivolto numerose richieste di documenti e richieste

di accesso alla documentazione si sono adoperati

per rispondere in maniera completa ed esaustiva,

procrastinando o omettendo e il fornire risposte ai

miei quesiti, e il negare accessi ai documenti.

 

 

Il sottoscritto ha provveduto a notificare a tutti i

Consiglieri e al Collegio dei Revisori tutta la

documentazione da lui reperita che dà fondamento e

veridicità alle mie specifiche denunce.

 

Ho cosi dato l'opportunità a tutti coloro che fossero

interessati, come lo è il sottoscritto, di ripristinare e

restituire, nell'azione pubblica, un'immagine di

imparzialità, di parità di trattamento tra i soggetti, di

trasparenza, di uniformità di valutazione, di legalità e

di legittimità, di attivarsi affinché questo fine

obbligatoriamente e doverosamente comune, al di

sopra di ogni schieramento politico predeterminato,

possa essere non solo perseguito, ma raggiunto.

 

 

Riguardo il mio intervento di ieri posso dire che nei

giorni passati erano state fornite a tutti i partecipanti

le notizie idonee per una adeguata ed immediata

replica.

 

Replica che doveva essere formulata in primis

dall'Assessore al Bilancio Ing. Liberato Cavini, il

quale ha avuto solo la forza di proferire "di sentirsi

delegittimato" schiacciato dal peso della verità

contenuta nella mia dichiarazione di voto.

 

 

Il sottoscritto e tutta la Minoranza si sono sempre

dichiarati disponibili ad un confronto consiliare

basato sul presupposto di una propedeutica ed

essenziale presa di responsabilità per la soluzione

dei problemi, ma non posso e non possiamo

accettare un confronto basato su pregiudizievoli che

antepongono l'esigenza di coprire responsabilità

che debbono per legge appartenere alla paternità di

coloro che le hanno causate, e per le quali né la

Giustizia, né l'Amministrazione Pubblica, superando

gli schieramenti politici, debbono avere

atteggiamenti di buonismo e di clemenza.

 

Il Sindaco artatamente cerca di far scadere tutto in

un mero scontro di ideologie politiche tentando di

porre in sottordine il ripristino dei principi generali

della Pubblica Amministrazione a cui le azioni

istituzionali proprie della mia carica e il ricorso alla

Magistratura sono unicamente finalizzate.

 

 

Purtroppo per il Sindaco e gli altri Consiglieri, la

popolazione del Comune di Bracciano ha capito, si è

resa conto e non è più disposta a tollerare.