Bracciano, Roma

giovedì 16 aprile 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

Conferenza sulla salute

del seno e gli strumenti

di prevenzione

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Iris Novello

 

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

L'apertura della conferenza da parte del Dott. Stefano Magno,

Chirurgo Senologo del Gemelli

(Foto © Iris Novello)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

"Tumore al seno, un problema di

enorme rilevanza sociale che in

Occidente colpisce una donna su dieci

con un aumento del 2 per cento di casi

registrati negli ultimi anni".

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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Con queste parole il Dottor Stefano Magno ha aperto

la conferenza dedicata alla "Salute del seno e

strumenti di prevenzione" che si è svolta oggi su

promozione del Consigliere Delegato alle Politiche di

Genere di Bracciano, Paola Lucci.

 

"Nel mondo si registra circa un milione di nuovi casi

di tumore al seno, in Europa 300mila e in Italia

37mila, con un'incidenza maggiore al Nord - ha

informato il Chirurgo Senologo del Policlinico

Gemelli, rassicurando però le molte donne presenti

nella sala conferenze dell'Archivio Storico che grazie

- ai progressi nella ricerca di base e alle modalità

terapeutiche, la mortalità tende a ridursi.

 

 

I fattori che possono determinare la predisposizione

alla malattia sono la familiarità, il menarca precoce,

la menopausa tardiva, il non aver avuto dei figli o

averli avuti in età avanzata e la mancanza di

allattamento al seno" ha continuato Magno che ha

anche spiegato come si presenta il tumore.

 

"Noduli asintomatici, cioè indolori e secrezione

ematica dal capezzolo sono i segni evidenti del

cancro dal quale ci si difende con l'ispezione mensile

da effettuarsi davanti allo specchio già a partire dal

ventesimo anno di età in modo da riscontrare

eventuali variazioni al seno attraverso una

palpazione manuale e favorire così una cura non

invasiva".

 

Il dottore ha anche aggiunto che "dopo i

quarant'anni è consigliata la mammografia da

effettuarsi annualmente, mentre l'ecografia va fatta al

di sotto di tale età".

 

 

Alle azioni che si possono intraprendere per

contrastare il tumore al seno ha risposto il Professor

Riccardo Masetti, Direttore dell'Unità Operativa di

Senologia del Gemelli e fondatore della "Susan G.

Komen Italia Onlus":

 

"Dieci anni fa è nata una fattiva collaborazione con la

'Susan G. for the cure', la più importante

organizzazione non-profit che opera nella lotta ai

tumori del seno a livello mondiale, grazie alla quale si

possono fornire strumenti di prevenzione sul

territorio, incontri con gruppi di donne, corsi di

aggiornamento con medici e programmi educativi

per studenti, oltre a svariati obiettivi di diagnosi

precoce che permettono di guarire con terapie poco

invasive in oltre il 90 per cento dei casi".

 

 

"Quello che ci prefiggiamo come fondazione - ha

continuato Masetti - è migliorare globalmente la

qualità delle cure con tecniche più sofisticate,

promuovere la prevenzione secondaria, contribuire

a migliorare la qualità delle cure.

 

Abbiamo distribuito più di 90 borse di studio a

ricercatori nazionali, potenziato delle strutture, sono

nate iniziative territoriali di ambulatori gratuiti come

a Manziana, Oriolo Romano e Canale Monterano,

dove sono state già visitate rispettivamente 106, 86 e

185 donne, con l'individuazione e il trattamento di

quattro tumori maligni".

 

 

La "Susan G. Komen Italia Onlus" ha promosso la

prevenzione con l'adesione di 30 specialisti che per

un giorno all'anno offrono gratuitamente la loro

opera nell'ambito della manifestazione "Race for the

cure - Corri per la cura", la maratona di 5 km con

passeggiata di 2 che annualmente si svolge allo

Stadio delle Terme di Caracalla a Roma e da tre anni

è presente anche a Bari e a Bologna.

 

Migliaia di donne che hanno avuto il tumore al seno,

riconoscibili dalla maglietta e cappellino di colore

rosa, parteciperanno il 17 maggio alla maratona per

portare la loro testimonianza e per dire che dal male

del secolo si può guarire.

 

"La decima edizione della 'Race' conta già 37mila

iscritti, ma si prevede un notevole aumento,

considerata la campagna di sensibilizzazione

effettuata dai volontari che partecipano alla

promozione dell'iniziativa - ha detto in conclusione

al suo intervento il Professore Maselli - e la presenza

alla manifestazione di personaggi noti nel campo

della politica, dello spettacolo e dello sport renderà

ancora più prezioso il clima di festa e di solidarietà

con le donne operate al seno, ma anche farà da

contorno all'evento simbolo della Komen che

nell'ultimo anno ha raccolto oltre 40mila

partecipanti".

 

 

Franco Di Giovandomenico, capo dei volontari

braccianesi ha annunciato che raccoglierà le

adesioni per le prenotazioni dei pullman che da

Bracciano porteranno le famiglie alle Terme di

Caracalla per partecipare alla maratona della

solidarietà confidando di battere in senso numerico

Tolfa che lo scorso anno si è presentata a Roma con

5 pullman carichi di persone.

 

Di Giovandomenico ha auspicato anche che il

Comune di Bracciano segua l'esempio di Manziana

nel rendere disponibile un punto di ricezione per le

donne che intendono usufruire della diagnostica

necessaria alla prevenzione secondaria del tumore al

seno.