Con queste parole il Dottor Stefano Magno
ha aperto
la conferenza dedicata alla "Salute del seno e
strumenti di
prevenzione" che si è svolta oggi su
promozione del Consigliere Delegato
alle Politiche di
Genere di Bracciano, Paola Lucci.
"Nel mondo si registra circa un milione di nuovi casi
di tumore al seno,
in Europa 300mila e in Italia
37mila, con un'incidenza
maggiore al Nord
- ha
informato il Chirurgo Senologo del Policlinico
Gemelli, rassicurando però le molte donne presenti
nella sala conferenze
dell'Archivio Storico che grazie
- ai progressi nella ricerca
di base e
alle modalità
terapeutiche, la mortalità tende a ridursi.
I fattori che possono determinare la
predisposizione
alla malattia sono la familiarità, il menarca precoce,
la menopausa tardiva, il non aver avuto dei figli o
averli avuti in età
avanzata e la mancanza
di
allattamento al seno" ha
continuato Magno che
ha
anche spiegato come si presenta il tumore.
"Noduli asintomatici, cioè indolori e secrezione
ematica dal capezzolo sono i segni evidenti del
cancro dal
quale ci si difende con l'ispezione mensile
da effettuarsi davanti allo
specchio già a partire dal
ventesimo anno di età in modo da riscontrare
eventuali variazioni al seno attraverso una
palpazione manuale e
favorire così una cura non
invasiva".
Il dottore ha anche aggiunto che
"dopo i
quarant'anni è consigliata la mammografia da
effettuarsi annualmente,
mentre l'ecografia va
fatta al
di sotto di tale età".
Alle azioni che si possono intraprendere
per
contrastare il tumore al seno ha risposto il Professor
Riccardo
Masetti, Direttore dell'Unità Operativa di
Senologia del Gemelli e
fondatore della "Susan G.
Komen Italia Onlus":
"Dieci anni fa è nata una fattiva
collaborazione con la
'Susan G. for the cure', la più importante
organizzazione non-profit che opera nella lotta ai
tumori del seno a livello mondiale, grazie alla quale si
possono fornire strumenti di prevenzione sul
territorio, incontri con gruppi di donne, corsi di
aggiornamento con medici e programmi educativi
per studenti, oltre a svariati obiettivi di diagnosi
precoce che permettono di guarire con terapie poco
invasive in oltre il 90 per cento dei casi".
"Quello che ci prefiggiamo come
fondazione - ha
continuato Masetti - è migliorare
globalmente la
qualità
delle cure con tecniche più sofisticate,
promuovere la prevenzione
secondaria, contribuire
a migliorare la qualità delle cure.
Abbiamo distribuito più di 90 borse di
studio a
ricercatori nazionali, potenziato delle strutture, sono
nate
iniziative territoriali di ambulatori gratuiti come
a Manziana, Oriolo
Romano e Canale Monterano,
dove sono state già visitate rispettivamente
106, 86 e
185 donne, con l'individuazione e il trattamento
di
quattro tumori maligni".
La "Susan G. Komen Italia Onlus" ha promosso la
prevenzione con l'adesione di 30 specialisti che per
un giorno all'anno offrono gratuitamente la
loro
opera nell'ambito della manifestazione "Race for the
cure -
Corri per la cura", la maratona di 5 km con
passeggiata di 2 che annualmente si svolge allo
Stadio delle Terme di Caracalla a Roma e da
tre anni
è presente anche a Bari e a Bologna.
Migliaia di donne che hanno avuto il
tumore al seno,
riconoscibili dalla maglietta e cappellino di colore
rosa, parteciperanno il 17 maggio alla maratona per
portare la loro
testimonianza e per dire che dal male
del secolo si può guarire.
"La decima edizione della 'Race' conta già 37mila
iscritti, ma si
prevede un notevole aumento,
considerata la campagna di
sensibilizzazione
effettuata dai volontari che partecipano alla
promozione
dell'iniziativa - ha detto in conclusione
al suo
intervento
il Professore Maselli - e
la presenza
alla manifestazione di personaggi
noti nel campo
della politica, dello spettacolo e dello sport renderà
ancora più prezioso il clima di festa e di solidarietà
con le donne
operate al seno, ma anche farà da
contorno all'evento simbolo della Komen che
nell'ultimo anno ha raccolto oltre 40mila
partecipanti".
Franco Di Giovandomenico, capo dei volontari
braccianesi ha annunciato che raccoglierà le
adesioni per le prenotazioni dei pullman che da
Bracciano porteranno le famiglie alle Terme di
Caracalla per partecipare
alla maratona della
solidarietà confidando di battere in senso numerico
Tolfa che lo scorso anno si è presentata a Roma con
5 pullman carichi di
persone.
Di Giovandomenico ha auspicato anche che
il
Comune di Bracciano segua l'esempio di Manziana
nel rendere
disponibile un punto di ricezione per le
donne che intendono usufruire
della diagnostica
necessaria alla prevenzione secondaria del tumore
al
seno.
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