Gli Italiani di fronte alle tragedie sanno dimostrare le
qualità che gli
sono proprie, come nel caso del
terremoto in Abruzzo, con la loro
solidarietà
espressa sotto varie forme.
Anche a Bracciano la macchina dei
soccorsi si è
mossa immediatamente dopo il tremendo sisma di
magnitudo
5,8 della scala Richter che si è verificato
la notte tra il 5 e 6 aprile con epicentro a Pizzoli,
Barete e l'Aquila.
Gli uomini e le donne della Protezione
civile e della
Misericordia sono stati i primi a scendere in campo
per
la raccolta di vestiario, coperte, derrate
alimentare e prodotti
igienici.
In due giorni la popolazione braccianese ha
consegnato ai volontari che
gestivano il punto di
raccolta in Piazza IV Novembre parecchi quintali
di
materiale utile ad affrontare l'emergenza.
Trasportati su tredici mezzi della
Protezione Civile,
Guardia Parco, Misericordia e Bracciano Ambiente, i
generi di prima necessità sono stati consegnati alle
popolazioni
terremotate il giovedì successivo.
Anche il Consiglio Comunale durante la
seduta del
9 aprile si è dichiarato disponibile ad evolvere il
gettone
di presenza dei consiglieri per tutto l'anno
2009 alla causa dei
fratelli terremotati.
Molto toccante la serata di solidarietà
organizzata
dall'Assessorato alla Cultura con l'apporto
dell'Associazione "Il Salto" che si è svolta il 15 aprile
all'Auditorium Comunale e alla quale hanno
partecipato a titolo gratuito 22 artisti che
si sono
cimentati in canzoni, musica e teatro per raccogliere
fondi da
destinare alla Protezione Civile nazionale.
Grazie all'ingresso ad offerta libera
sono stati
raccolti circa 800 euro, una cifra che può essere
considerata
una goccia in mezzo al mare, ma che
comunque dimostra la buona volontà e
la vicinanza
a chi in questo momento è meno fortunato.
"Abbiamo voluto intitolare questa serata
'L'Arte e la
Cultura per la Ricostruzione'"
- ha detto Gianpiero
Nardelli, Assessore di
Bracciano - perché siamo
convinti che
la cultura e l'arte possano essere
un
veicolo
importante per ricostruire in tutti sensi".
Nardelli ha anche preannunciato che
durante le
manifestazioni di luglio e agosto ci saranno dei
punti
raccolta di fondi che saranno destinati alla
ricostruzione del
Conservatorio dell'Aquila.
Una signora aquilana che abita e lavora a Bracciano
a metà serata ha
portato la testimonianza diretta
delle condizioni attuali in cui sono
costretti a vivere i
suoi parenti e amici abruzzesi.
"La situazione è peggiore di quella che ci fanno
vedere in televisione, non solo in senso materiale,
ma anche
morale
- ha detto la giovane donna che
nel terremoto ha perso la sua casa natale -
questa è
un'emergenza che durerà tanti mesi, non
dimenticateci.
Abbiamo perso proprio tutto però ci
vogliamo tirare
su, stateci vicino ancora perché non
possiamo
farcela da soli".
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