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Il Piccolo Museo del Lavoro e dell'Industria

La società siamo noi

noi la storia e la nostra cultura

una cultura senza comparti né livelli

che o c'è o non c'è 

"Laudato si' - Sulla cura della casa comune"

Lettera Enciclica di Francesco

Francesco da Assisi

"Cantico delle creature"

Laudes Creaturum

circa 1226

Riflessioni

sulla necessità e l'urgenza

di una rottura di tendenza

nel nostro modus vivendi

Questa nostra di oggi, lunedì 15 giugno Anno Domini 2015, è una

anteprima del documento "Sulla cura della casa comune" che,

come annunciato, verrà presentato a mezzogiorno di giovedì,

18 giugno prossimo.

Una Lettera Enciclica di quasi 200 pagine, per la prima volta

interamente opera di Papa Francesco, "Miserando atque

Eligendo", "con misericordia e predilezione":

un'introduzione, 6 capitoli e 2 preghiere finali, con titolo ripreso,

non a caso, dal "Cantico delle creature" di Francesco d'Assisi:

"Laudato si'[, mi' Signore]".

Una enciclica, dal Greco enkýklos, "in circolo", e dal Latino

encyclia, "circolare" è una lettera pastorale, una missiva appunto

"da far circolare", del Papa della Chiesa Cattolica su temi

dottrinali, morali o sociali, ai Vescovi e, attraverso loro, ai fedeli,

anche se questa in particolare, proprio perché non soltanto

ecumenica, ma anche "ecologica", destinata a tutto il mondo,

cristiano cattolico e non.

Nonostante la lingua usata normalmente per le encicliche sia il

Latino, non mancano altri esempi in Italiano (anche se nell'attuale

l'incipit ufficiale, e di conseguenza il titolo, è un versetto in lingua

volgare!), in Francese, Polacco e Tedesco.

Il testo qui di seguito allegato, a quanto se ne sappia al momento

definitivo ed integrale nonostante le ufficiali smentite vaticane che

lo definirebbero una "bozza", trae esplicitamente dichiarata

ispirazione da precedenti testi sulla cura del Creato ad opera del

Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I e alla sua

presentazione interverrà infatti, prima volta nella storia della

Chiesa, anche un alto rappresentante di un'altra Chiesa Cristiana,

il Metropolita di Pergamo Joannis Zizioulas, il più grande teologo

vivente dell'Ortodossia, in rappresentanza del Patriarca.

Parteciperanno inoltre (ed altrettanto significativamente) il

Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio

Consiglio della Giustizia e della Pace, e due laici, esperti in

materia a livello mondiale, il Professor John Schellnhuber,

fondatore e Direttore del Potsdam Institute for Climate Impact

Research, e Carolyn Woo, Presidente del Catholic Relief Services.

"Laudato si' - Sulla cura della casa comune", Lettera Enciclica di Francesco, Papa

della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, è accessibile, consultabile, stampabile

e scaricabile nella sua interezza cliccando qui o sull'icona PDF sopra

Per le traduzioni in altra lingua, anche accessibili, consultabili, stampabili e scaricabili

raccomandiamo il sito vaticano a questo link

La struttura e i temi

dell'Enciclica "verde"

L'Enciclica ambientalista di Jorge Mario

Bergoglio, inaspettatamente laica e quasi

scientifica, tolte le preghiere finali, è costituita

da un preambolo e sei sezioni:

Sorella Terra

"Laudato si', mì Signore" per sorella Terra, da cui dipende la

nostra sopravvivenza, ma di cui noi abusiamo irresponsabilmente

le risorse, quasi fossimo suoi padroni e dominatori, legittimati

saccheggiatori.

Il Patriarca Ortodosso Bartolomeo ci esorta a pentirci delle nostre

colpe verso il Pianeta, peccati contro la Creazione, perché

"un crimine contro la natura è un crimine contro noi stessi e

un peccato contro Dio".

Francesco da Assisi sia a tutti noi di esempio nella protezione e

cura di tutto quanto debole e indifeso e per una radicale scelta di

ecologia "profonda", da vivere con gioia e autenticità.

L'appello

È estremamente urgente, assolutamente necessario e del tutto

possibile per l'intera famiglia umana proteggere la casa comune

attraverso ricerca scientifica mirata e integrale sviluppo

sostenibile.

Alla base si tratta di una problematica politica e sociale prima che

altre, in cui risulta evidente la relazione tra povertà e fragilità del

Pianeta, come di fatto tutto al mondo sia intimamente connesso!

Dobbiamo aiutare la politica a cercare di ridefinire l'economia,

combattere la degenerata "cultura" del consumismo, scarto, rifiuti

e inquinamento, ad evitare che la Terra diventi un'unica immensa

discarica.

L'acqua diritto di tutti

Il clima è un bene comune per eccellenza, come la disponibilità

di acqua pulita, indispensabile per tutti gli ecosistemi e potabile,

essenziale per la nostra vita, un diritto umano fondamentale

spesso negato.

Il "debito ecologico" del Nord verso il Sud del mondo è dovuto

a gravi squilibri commerciali e ambientali, con la progressiva

distruzione dei polmoni del Pianeta, delle sue riserve acquifere e

dei ghiacci.

L'attuale fallimentare politica ambientale subisce tecnologia

e finanza senza regole, dominanti poteri che continuano a

giustificare un sistema mondiale di sciacallaggi, speculazioni e

guadagni ad ogni costo.

Proteggere e custodire

Non siamo dio e il giardino da lui donatoci è da "coltivare e

custodire":

terra da arare o lavorare, da proteggere, curare, preservare,

conservare, in altre parole da amare.

Usate in modo corretto le nuove tecnologie sono perfettante in

grado di produrre tutto quello di cui abbiamo bisogno e anche

di migliorare la qualità della vita, rendendo il nostro lavoro più

efficace e pulito.

Nuove conoscenze applicate - energia nucleare, biotecnologia,

informatica, conoscenza del microcosmo fin nel DNA e gli

infinitesimali componenti della materia stessa - sono potenzialità

da usare con discernimento.

Ecologia nel quotidiano

Ciascuno dovrebbe avere diritto ad un suo spazio privato, una

privacy, una abitazione, per sé e per la propria famiglia, da gestire

consapevolmente.

Allo stesso tempo tutti gli spazi comuni andrebbero curati con la

priorità che meritano, in quanto "luoghi di tutti", e non

abbandonati, quasi fossero "terra di nessuno".

La qualità della vita nelle città, compromessa dall'inquinamento

di mezzi di trasporto privati va migliorata rendendo efficienti

quelli pubblici, evitando l'inutile consumo di enormi quantità di

energia non rinnovabile.

Come agire

Nei Paesi poveri va sradicata la miseria e fermato il negativo

sviluppo sociale della popolazione, ridimensionando allo stesso

tempo gli scandalosi livelli di consumo di pochi privilegiati e dei

corrotti.

L'iniziativa imprenditoriale non può solo massimizzare i profitti,

ma deve chiedersi a quale scopo produrre e per chi, quali ne

siano i rischi ambientali ed economici connessi e chi ne

pagherebbe il prezzo.

Anche la politica deve avere una visione più ampia, che proponga,

stimoli, supporti e porti avanti un nuovo approccio olistico e un

dialogo interdisciplinare nel rispetto dei principi democratici della

società.

Un nuovo stile di vita

Il cambiamento dello stile di vita dei singoli può contribuire a

cambiare il comune stile di vita nella società, propagando e

pretendendo cambiamenti nell'esercizio del potere politico,

economico e sociale.

Movimenti dei consumatori possono influire su scelte di acquisto

ed educare a più alta responsabilità ambientale, incoraggiando

comportamenti ecologici, come ridurre inquinamenti e ogni inutile

consumo... 

"Si può aver bisogno di poco

e vivere molto"

La personale conversione interiore

è fondamentale per cambiare il mondo e

la sobrietà vissuta con libertà e consapevolezza

sarà la nostra vera liberazione!

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