A destare i sospetti che qualcosa di poco chiaro
stava succedendo
all'interno del Palazzetto
Comunale non è stato solo il sequestro di
documenti
effettuato dai Carabinieri la seconda settimana di
settembre,
ma soprattutto il contenuto delle denunce
presentate da un Consigliere
Comunale alla Procura
della Repubblica, alla Procura Generale della
Corte
dei Conti, al Prefetto di Roma e alla Regione Lazio.
L'informativa di tali denunce è sempre
stata
notificata ai componenti del Consiglio Comunale, al
Segretario
Generale e ai Capi Area interessati, ma
nessuno dei destinatari, almeno
in apparenza, ha
dato importanza al contenuto.
A differenza di poche settimane fa, quando al
Sindaco era stato chiesto
esplicitamente in
Consiglio Comunale se gli era stato notificato l'avvio
di indagini da parte della Procura della Repubblica e
aveva apertamente
negato la consegna degli avvisi
di garanzia, oggi Giuliano Sala si
stupisce del ritardo
con cui è stata diramata la notizia sui giornali e
risponde con l'auspicio che "la giustizia faccia piena
luce sulla questione".
Il nocciolo dell'argomento riguarda una pratica
urbanistica tenuta in
sospeso, la 76 del 2005, che
contempla la richiesta per la concessione
di
costruire in un'area privata di circa 18.000 metri
quadri e per la
normativa urbanistica vigente sarebbe
stato necessario effettuare un
piano di lottizzazione
che prevedeva la cessione di alcuni tratti di
strada al
Comune.
"Ad arte e volutamente il Sindaco non
riferisce che in
seguito a pressioni esercitate illegittimamente da lui
e dal Direttore Generale sul responsabile dello
Sportello Unico - fa
sapere Armando Tondinelli, il
Consigliere che da nove mesi denuncia
tutti gli
illeciti comportamenti che a suo avviso sono stati
compiuti
all'interno del Comune - hanno impedito
che la pratica, per la quale era stato
rilasciato in data
12 febbraio 2009 il nulla osta al
rilascio del permesso
di costruire e iniziata la così detta
procedura
concordata ex Art. 11 Legge 241/90 in
data 17 marzo
2009, senza spiegazioni restasse
bloccata, causando
danni gravissimi ai Cittadini e non
sanando
situazioni illegittime in relazione a
delle lottizzazioni
autorizzate illegittimamente dalla
precedente
gestione Sala."
"In sostituzione all'Art. 11 Legge 241/90
- accusa
Tondinelli - il Sindaco e la Maggioranza, con il
concorso di diversi indagati,
hanno provveduto ad
approvare la Variante del Piano Regolatore che
avrebbe dovuto avere la funzione di strumento
economico di sviluppo, ma
che di fatto è una
sanatoria per gli illeciti commessi nell'attuale e
nel
precedente mandato amministrativo.
Tali illeciti reiterati contro gli
interessi pubblici sono
stati denunciati dal sottoscritto in
decine di
comunicazioni, supportato da tutta la
documentazione comprovante i misfatti,
già a partire
dal gennaio 2009."
Alla dichiarazione del Sindaco rilasciata subito dopo
la pubblicazione
della notizia riguardante la
consegna degli avvisi di garanzia, nella
quale
specifica che "le informazioni di
garanzia
costituiscono, come noto, un atto dovuto,
propedeutico al sequestro effettuato
dalla Procura
della Repubblica di Civitavecchia di
alcuni fascicoli
relativi a concessioni edilizie, al fine
di poterli
esaminare e riscontrare la veridicità o
meno dei fatti
denunciati", il Consigliere risponde che
"poteva
trattarsi di atto dovuto propedeutico ai
sequestri se
ci fosse stato un solo avviso di garanzia,
come è
avvenuto nei procedimenti di rinvio a
giudizio, ma
non può trattarsi di un semplice atto
dovuto la
notifica di dieci avvisi di garanzia ai
Vertici Politici e
Amministrativi di un Comune".
"La preoccupazione che spinge il Sindaco a diramare
un Comunicato
Stampa - continua il Consigliere - è
dettata dalla consapevolezza che gli
avvisi di
garanzia, i sequestri, il rinvio a
giudizio per un Capo
Area in merito alla stessa pratica e per
reati punibili
dagli Art. 323, 328, 81, 612 (violenza
privata) e le
indagini per reati più gravi quali la
concussione, che
si riferiscono ad una sola pratica, sono
solo la punta
di un iceberg."
"Intanto è stato operato un altro sequestro relativo
ad una pratica
di condono edilizio per illeciti
commessi, già tutti denunciati sin dal
2007 -
conclude Tondinelli che inoltre annuncia che a
giorni
presenterà "un esposto per un ennesimo caso
di mala gestione che riguarda il rilascio della
Concessione 'Prato Giardino' per la costruzione di 70
appartamenti.
Allo stato degli atti la Concessione
presenta
molteplici irregolarità che i
responsabili definiscono
refusi, ma che invece vanno al di là di
ogni regola di
legittimità".
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