L'evento, organizzato dal Parco di
Bracciano-
Martignano, con la partecipazione del Comune di
Anguillara
Sabazia, il patrocinio della Regione Lazio
e delle Province di Roma e
Viterbo ed in
collaborazione con la ProLoco di Anguillara Sabazia
ed il
Consorzio Lago di Bracciano, ha richiamato
spettatori da Roma e dai
Paesi limitrofi.
Nella due giorni si sono esibiti
stornellatori, poeti a
braccio, cantastorie e suonatori tra i quali:
Soni e canti di vecchi braccianti - musiche e canti
della campagna
romana;
Lu Tranaina' - canti e musiche delle Marche centrali;
Li Sand'Andonijre - canti e musiche dall'Abruzzo;
I Suonatori
della Leggera - canti e musiche della
Toscana;
Poeti a Braccio
- Ottava rima dell'Alto Lazio;
Sotto il Metṛ.
Sono state allestite per le vie del
Centro Storico
esposizioni di oggetti naturali lavorati
artigianalmente,
come strumenti musicali della vita
contadina, antichi intrecci
propiziatori e tessitura di
arazzi.
Il Festival, che in questa 4ª edizione
rientra negli
eventi organizzati in occasione del "Decennale del
Parco",
si è aperto con un suggestivo giro del Lago
a bordo della Motonave
Sabazia II.
I partecipanti, allietati durante tutto
il tragitto dai
suonatori del Festival, hanno partecipato ad una
degustazione offerta dal Parco a base di prodotti
eno-gastronomici
tipici locali.
Hanno partecipato all'evento il
Presidente del Parco,
Cesare Bassanelli, il Direttore, Cosimo Marco Caḷ,
Rappresentanti del Comune di Anguillara Sabazia, il
Presidente del
Consorzio di Navigazione, Rolando
Lucani, il Direttore dell'Agenzia
Regionale Parchi,
Vito Consoli.
Alle ore 18.30 di sabato si è tenuta la
conferenza "Le
vie della transumanza, scambi e
migrazioni nella
storia del nostro territorio".
Testimonianze dirette narrate dai pastori
che hanno
ripercorso la propria gioventù fatta di lavoro,
sacrifici e
dedizione ad un "mestiere" vissuto ormai
solo nella propria memoria.
Testimonianze fotografiche di "volti e
paesaggi del
nostro territorio", intrise di ricordi, hanno
"rapito" i
partecipanti catapultandoli in un tempo passato.
La mostra di strumenti di lavoro dei
pastori e della
transumanza allestita da Massimo Perugini
all'interno
del percorso del Festival è stata
testimonianza diretta di una "cultura"
radicata nel
nostro territorio, appartenente alle nostre origini.
Domenica pomeriggio si è svolto con
successo un
Seminario a cura di Filippo Marranci su degli
strumenti
ritmici toscani "Le gnacchere" cui hanno
partecipato anche i musicisti.
Quindici le fraschette aperte da sabato
pomeriggio
fino a domenica sera hanno deliziato gli intervenuti
con
degustazioni e cene a base di prodotti tipici.
Alle 22,00 a Piazza del Comune i gruppi
musicali si
succeduti esibendosi in un concerto finale.
Antichi valori e saperi di altri tempi si
sono quindi
intrecciati per dar vita ad un evento unico nel suo
genere,
in grado di rallegrare adulti e bambini in un
Festival che "improvvisando" riesce a creare
situazioni di unione e coesione tra
gruppi musicali
provenienti da varie realtà territoriali e tra gruppi e
semplici spettatori che, casomai per un giorno, si
sono cimentati in
stornelli d'altri tempi.
Soddisfazione per la buona riuscita
dell'evento è
espressa dal Presidente del Parco, Cesare Bassanelli
che
si augura che il Festival dell'Improvvisazione
Contadina diventi un
appuntamento itinerante che
coinvolga i dieci Comuni presenti nel Parco
alla
riscoperta delle tradizioni spesso sopite nei nostri
ricordi.
Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano
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