Ad oggi sappiamo che per il mese di
giugno
possiamo utilizzare gli ESCity con l'attuale
abbonamento
mensile agevolato, ma da luglio
sembra che sarà necessario pagare un
supplemento
giornaliero di ben 7 euro.
Abbiamo interpellato al riguardo il
Responsabile del
Sevizio Clienti della Divisione Passeggeri Trenitalia,
Dottor Moroni e dopo giorni non abbiamo avuto
nessuna risposta.
Nuovi problemi che si sommano ai problemi di
sempre legati ai ritardi,
all'affollamento, alla pulizia
dei convogli e chi ne ha più ne metta.
Di questo ovviamente nessuno se ne
accorge.
Il nostro Sindaco continua serenamente ad
infischiarsene!
Dopo un anno che abbiamo protocollato una
richiesta di incontro, non abbiamo avuto ancora
nessuna risposta.
In campagna elettorale ci prometteva
l'attivazione
immediata di un tavolo di confronto tra Comune,
Regione e
Trenitalia, così come prometteva di
battersi per ottenere l'istituzione
di treni NO STOP
tra Civitavecchia e Roma, arrivando persino a
scrivere che se ciò non fosse stato possibile con
Trenitalia avrebbe
ricercato soluzioni alternative al
servizio offerto da Trenitalia.
Bene, a distanza di oltre due anni, non
solo non
abbiamo visto nulla di tutto ciò, ma non riusciamo
nemmeno a
parlarci!
Sfugge al nostro Sindaco che i pendolari
sono suoi
cittadini e in quanto tali meritano rispetto e
considerazione.
Un anno fa (dai giornali del 6 agosto) Moscherini
dichiarava guerra alle
Ferrovie:
"Denuncerò FFSS, convocherò con urgenza i
dirigenti locali e nazionali delle
Ferrovie… i nostri
pendolari stanno vivendo una situazione
drammatica
e presto presenterò il conto alle
Ferrovie…"
Parole, parole, parole.
La stessa scarsa considerazione per i
pendolari è
mancata pure da parte della Regione Lazio, che
com'è noto ha
competenza in materia di Trasporto
Pubblico Regionale.
Il Governatore Marrazzo si è ricordato di
noi durante
la campagna elettorale viaggiando anche sui nostri
treni,
dimenticandosi, però, della nostra esistenza
subito dopo essere stato
eletto.
L'unico incontro avuto con l'Assessore
Regionale
Dalia non ha dato alcun risultato positivo, anzi la
situazione
è peggiorata.
Un piccolo barlume di speranza ci viene
dalla
Commissione Mobilità della Regione Lazio che dopo
una nostra
richiesta ci ha convocato per una
audizione (il 23 giugno prossimo), cui
parteciperà
anche l'Assessore Regionale ai Trasporti Franco
Dalia che,
ci auguriamo, ci darà finalmente qualche
risposta concreta.
Nel frattempo anche l'Onorevole Tiddei si è detto
disponibile almeno ad
ascoltarci.
L'Autorità Portuale in tutto questo cosa
fa?
Si preoccupa, giustamente, di far
arrivare milioni di
passeggeri sulle Autostrade del Mare e altri milioni
di croceristi.
Si vanta del record di primo porto
crocieristico del
Mediterraneo, poi, però, come queste persone si
spostano tra Civitavecchia e Roma, non è un
problema che li riguarda.
Se ogni giorno i nostri treni, già
stracarichi di
persone, devono anche trasportare (in condizioni
disumane) migliaia di croceristi e turisti di vario
genere o se alla
biglietteria si formano file
interminabili con anziani turisti fermi
sotto il sole
cocente, tutti questi problemi non sfiorano neanche i
vertici dell'Autorità Portuale.
Vivono in uno Stato a se, chiusi in un
bunker
antiatomica!
Non vedono e non sanno niente di quello
che
succede fuori!
L'importante sono le statistiche!
Che fine ha fatto l'ipotesi di vendere,
ad esempio, di
vendere i biglietti direttamente sulle navi da
crociera?
O la famosa biglietteria alla stazione
marittima?
Anche qui tante parole e niente fatti!
Sempre più spesso riceviamo sul nostro
sito
www.pendolaricv.org segnalazioni di disservizi e
soprattutto sempre
più pendolari ci chiedono di
essere più incisivi.
Alcuni arrivano a dire di protestare
bloccando la
linea.
Un chiaro segnale che la sopportazione di
migliaia di
pendolari di Civitavecchia ha un limite.
O si decidono a darci ascolto o saremo
costretti a
valutare forme di protesta più forti per far sentire le
nostre ragioni.
La nostra pazienza e la nostra
disponibilità al
dialogo hanno un limite." |