Bracciano, Roma

domenica 7 giugno 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

Bracciano -

I cittadini di Montebello

portano in tribunale

l'annosa vicenda del

quartiere: querelato

il Comune

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Iris Novello

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

La "sontuosa" scalinata che porta al cuore dell'hollywoodiano "borgo

medievale" Montebello

(Foto © Iris Novello)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Gli abitanti di Montebello, esasperati

dalle condizioni in cui sono costretti a

vivere da parecchi anni, hanno

presentato alla Procura di

Civitavecchia, e per conoscenza alla

Corte dei Conti, una denuncia-querela

contro il Comune di Bracciano.

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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L'adozione delle vie legali è stata notificata al

Sindaco e allo Sportello Unico per l'Edilizia

Urbanistica dopo che il Comitato del "Villaggio

Montebello" ha deciso all'unanimità di sciogliere le

riserve espresse in precedenti riunioni convocate

con tutti gli abitanti del quartiere.

 

"La decisione è stata presa, nostro malgrado, dopo

18 anni di esasperanti attese, di promesse non

mantenute, di verità sottaciute, di degrado

ambientale, di norme inosservate, di inutili battaglie

civili per il rispetto della legalità e per la sospirata

realizzazione delle opere di urbanizzazione - hanno

motivato i componenti del direttivo specificando che

- "tali opere, peraltro previste (ma non attuate) da una

convenzione ampiamente scaduta, sono state di

recente quantificate dal collaudatore incaricato dal

Comune, in 954.000 euro, una somma che

rappresenta anche il danno erariale ed il minor valore

delle nostre case".

 

 

Il complesso residenziale progettato negli anni

Ottanta dall'Architetto Portoghesi da due decenni si

trascina in uno stato di abbandono istituzionale che

preoccupa non solo i residenti, ma anche i molti

cittadini di Bracciano che vogliono far chiarezza

sulle motivazioni che hanno portato a tanta incuria,

disattenzione e abusi, non solo edilizi.

 

"Le strade, i marciapiedi, le luci, le aree di

parcheggio, il verde attrezzato con giochi per i

bambini e piste ciclabili sono rimaste nel cassetto

dei solenni impegni giuridici non mantenuti - accusa

il Comitato - e quel pochissimo già realizzato non è a

norma".

 

 

Una diatriba questa che di politico non ha nulla,

considerato il fatto che cinque dei sette componenti

del Consiglio Direttivo sono dichiaratamente di

sinistra e nelle scorse elezioni amministrative hanno

appoggiato la candidatura del Sindaco Sala.

 

"Abbiamo incontrato più volte il Sindaco, gli

Assessori all'Urbanistica, ai Servizi Sociali, alla

Cultura, vari esponenti della maggioranza e

dell'opposizione, i responsabili dell'Ufficio Tecnico

- ricordano i rappresentanti del Comitato nella lettera

datata 23 aprile ed inviata a tutti i residenti di

Montebello - ma abbiamo subito compreso che la

lotta sarebbe stata lunga e difficile, perché la

situazione si è ingarbugliata e incancrenita a tal

punto da lasciare pochi e stretti sentieri percorribili.

 

Per questo motivo abbiamo dovuto studiare a fondo

una enorme massa di documenti e abbiamo dovuto

svolgere inchieste a tappeto per comprendere gli

esatti termini giuridici della nostra vicenda".

 

 

"Qualora dovessimo notare che si tenta di

procrastinare i problemi con l'intento di non risolverli

- si legge ancora nella missiva - saremo costretti ad

alzare ulteriormente il tiro, giusto mandato ricevuto

nelle Assemblee.

 

Ciò significa che appronteremo manifestazioni

pubbliche ancora più energiche non soltanto a

Bracciano, ma in sede regionale e nazionale

coinvolgendo le rappresentanze politico-istituzionali

al più alto livello e adendo al contempo le vie legali in

sede penale, civile e contabile, affinché chiunque sia

responsabile paghi".

 

 

Dopo varie richieste ed interrogazioni presentate al

Sindaco e all'Ufficio Urbanistica, dalle quali ha avuto

come risposta solo buone intenzioni, ma nessun

fatto concreto, il Comitato ha mantenuto le promesse

conferendo ampio mandato ad un legale di Roma

affinché porti in tribunale l'annosa vicenda di un

quartiere che doveva essere il fiore all'occhiello della

cittadina lacustre, e che invece dopo 20 anni è

ancora un cantiere aperto senza opere di

urbanizzazione realizzate.

 

Se ci sarà un rinvio a giudizio i cittadini di

Montebello si costituiranno parte civile e

chiederanno il risarcimento danni al Comune.