"Per sapere, premesso che il Decreto
Autorizzativo
VIA del 04/11/2003 n. 680, approvato in data
24/12/2003,
della trasformazione a carbone della
Centrale ENEL S.p.A. di
Civitavecchia Torre Valdalica
Nord (Roma), fa esplicito riferimento alla
realizzazione di due banchine nell'ambito della nuova
darsena del porto
di Civitavecchia, attrezzate per lo
scarico del carbone e del calcare.
La trasformazione della centrale prevede, tra le altre
opere connesse,
la realizzazione di una banchina per
lo scarico del carbone, di
lunghezza complessiva di
circa 350 m., lunghezza 30 m. e pescaggio 18 m.
ed
una seconda banchina per lo scarico di calcare ed il
carico di gesso
e ceneri, di lunghezza 200 m.,
larghezza 15 e pescaggio 12 m.
approssimativamente
parallela al filo di costa e perpendicolare alla
banchina carbone, che la stessa prevede inoltre che
questa seconda
banchina sia a sua volta minuta di
scaricatore di banchina, tramogge di
carico/scarico e
nastro di trasporto chiuso per il collegamento ai
depositi di calcare e di gesso posti in centrale.
Sempre la VIA prevede che lo scaricatore
dovrà
essere dotato di un terminale per il caricamento
pneumatico della
cenere nelle stive delle navi.
Per la premessa su esposta appare
distonico il fatto
che, malgrado il Decreto Autorizzativo specifichi
esplicitamente le modalità di caricamento e
smaltimento delle ceneri,
del calcare e del gesso da
adottare, queste vengono attualmente
disattese.
La centrale, infatti, già in esercizio
provvede a
caricare il calcare da depositi tramite mezzi
meccanici ed il
trasporto avviene mediante camion e
non a mezzo nave come da
prescrizione.
Se i Ministeri competenti non intendano
adottare i
provvedimenti necessari allo spegnimento della
centrale di
cui sopra finché non siano adottati i
sistemi di smaltimento dei
materiali così come
previsto dal Decreto Autorizzativo, secondo le cui
prescrizioni il calcare, le ceneri ed il gesso devono
essere trasportati
a mezzo nave, anziché tramite
camion."
|