Bracciano, Roma

giovedì 14 maggio 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

Bracciano - Previsione

di bilancio all'insegna

dell'austerity

con qualche riserva

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Iris Novello

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Il Gruppo di Maggioranza del Sindaco Sala in una foto di repertorio 

(Foto © Iris Novello)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Rigore nei conti, oculatezza e sviluppo

equo, questa la linea enunciata

dall'Amministrazione Comunale di

Bracciano sul Progetto di Bilancio

2009-2011 presentato e approvato dalla

Maggioranza Consiliare il 4 maggio

scorso.

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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"La contrazione dei trasferimenti pubblici, da

quest'anno diminuiti di 70mila euro in virtù delle

leggi sui tagli ai costi della politica, e il mancato

gettito fiscale dovuto all'abolizione dell'ICI sulla

prima casa, certificato in 810.336,00 euro, hanno

ridotto i margini di manovra per l'attuazione degli

obiettivi politico-amministrativi - ha dichiarato il

Sindaco Sala - richiedendo un controllo più accurato

sulle spese che il Comune dovrà affrontare."

 

"I Comuni italiani si trovano in una situazione

assurda e contraddittoria da un punto di vista

economico-finanziario - ha lamentato Sala - perché

se da un lato aumentano le esigenze dei cittadini e i

costi dei servizi, dall'altro tutte le finanziarie hanno

inesorabilmente tagliato i trasferimenti agli enti

locali.

 

 

La scure del patto di stabilità non consente alle

Pubbliche Amministrazioni di superare un tetto di

spesa corrente ed un tetto di spesa in conto capitale

- ha motivato Sala - dunque indirettamente ci mette

in condizione di non poter pagare in tempi accettabili

lavori pubblici e servizi resi dalle imprese, in quanto i

conti debbono rimanere appunto stabili.

 

Nonostante tutto - ha concluso il Primo Cittadino - il

Bilancio Annuale 2009 e Pluriennale 2009-2011 del

nostro Comune è in equilibrio, ci permetterà di dare

buona attenzione ai servizi dei cittadini, agli

investimenti e allo sviluppo e per questo debbo

riservare un plauso all'Assessore al Bilancio e Vice

Sindaco Liberato Cavini che ha dimostrato di

condividere il rigore nei conti che l'Amministrazione

si è dato".

 

 

E di controllo delle spese in via del tutto prudenziale

ha parlato anche l'Assessore al Bilancio enunciando

che "la riduzione di finanziamenti e di introiti verrà

nel corso dell'anno attenuata con maggiori entrate

che andranno a rimpinguare i capitoli di spesa di

alcuni settori".

 

A detta di Cavini ulteriori risorse potrebbero

giungere dalla vendita iniziale di 13 immobili e di

altri beni pubblici di scarso utilizzo o sottostimati.

 

 

"Un'opportunità questa - ha detto Cavini - prevista

dalla legge 133 del 2008 che è stata recepita in

Consiglio Comunale attraverso l'approvazione di un

regolamento di cessione che indica i beni vendibili".

 

Ma il Bilancio Comunale, oltre che da leggi e

propositi più o meno buoni è di fatto composto da

cifre, milioni di euro immessi o tolti dalla cassa

collettiva dei cittadini.

 

 

"Le entrate sono quantificate in 38.420.991 euro - ha

detto l'Assessore Cavini durante la Seduta di

approvazione del testo - comprensivi anche dei

finanziamenti richiesti o ottenuti dagli Enti

sovraordinati, Regione e Provincia, per la

realizzazione di opere pubbliche e progetti.

 

Fra le entrate - ha segnalato Cavini - ci sono anche

gli utili derivati dalla partecipazione ad aziende

pubbliche che ammontano a 201.305 euro, di cui

200mila provenienti dalla Bracciano Ambiente e i

restanti dalla partecipazione azionaria in ACEA.

 

 

Complessivamente le entrate correnti, costituite

dall'incasso di imposte e tasse, ammontano a

15.077.706 euro che sono impiegate in gran parte per

l'erogazione di servizi (6 milioni di euro) e per il

personale (4,4 milioni di euro).

 

In quest'ultima voce - ha sottolineato l'Assessore al

Bilancio - si registra un incremento del 14 per cento

rispetto all'anno scorso per via del piano di

stabilizzazione attuato dalla Giunta e che ha portato

ad oggi la pianta organica comunale a 121

dipendenti, di cui 108 assunti a tempo determinato".

 

 

Sul fronte delle uscite Cavini ha segnalato che

l'Organo di Revisione Contabile ha certificato che il

Comune è in linea con il principio di riduzione della

spesa pubblica, previsto dalla legge 449 del 1997 ed

ha vantato "un impegno al risparmio condotto in

diversi ambiti, dalle utenze all'acquisto di beni di

consumo, tanto che gli investimenti per questi ultimi

sono diminuiti del 13 per cento rispetto al 2008.

 

Sul fronte dell'indebitamento, poi - ha detto il titolare

dell'Assessorato al Bilancio - il Comune ha ottenuto

dei vantaggi grazie alla rinegoziazione di alcuni

mutui e si è attestato sotto il limite di spesa previsto

dalla legge, potendo così contare sulla possibilità di

chiedere nuovi prestiti".

 

 

"In conclusione - ha rassicurato Cavini - tolte le

spese non derogabili, la cifra che l'Amministrazione

ha a disposizione per portare avanti i suoi punti

programmatici è di 2,5 milioni di euro, una parte dei

quali sarà assorbita dalle spese per i Servizi Socio-

Assistenziali (circa 700-800mila euro) e da uscite di

altra natura, attestando la cifra effettivamente

disponibile intorno a 1 milione di euro".