La decisione di incorporare le due
società è stata
presa dall'Assemblea dei Soci di BIC Lazio
congiuntamente alla scelta di mantenere inalterati gli
standard occupazionali della struttura.
ISI porta all'interno dell'agenzia legata
alla Regione
Lazio un'esperienza assai rilevante nel campo dei
servizi
per la creazione, lo sviluppo e la formazione
di impresa.
In dieci anni di attività, infatti, la
società consortile
ha promosso vere e proprie filiere di economie
integrate e ha favorito l'avvio di microimprese in
gran parte del
territorio della Tuscia Romana.
Dall'aprile del 1999 sono stati accolti
nell'incubatore
di Bracciano gestito dall'ISI 2.700 aspiranti
imprenditori, promosse 203 nuove iniziative
imprenditoriali e finanziate il 90% delle domande
presentate a valere sugli strumenti agevolativi
pubblici, per un importo complessivo di 4 milioni di
euro.
Inoltre, più del 25 per cento delle
imprese che si
sono rivolte a ISI hanno usufruito di assistenza nei
loro
progetti di sviluppo aziendale per finanziamenti
totali di circa 5
milioni di euro.
La razionalizzazione della rete delle
società regionali
in vista della riduzione dei costi e quindi del
risanamento del bilancio regionale ha sotto certi
aspetti quasi imposto l'accorpamento di ISI a BIC
Lazio, anche se quest'ultima ha sempre
comunque
mantenuto la guida e il controllo sulla società
consortile a
responsabilità limitata.
Ma il bagaglio di esperienza di ISI,
oltre al servizio di
supporto alla creazione e sviluppo delle imprese
territoriali, comprende altri risultati di cui la società
può andare
fiera, ovvero l'attivazione di corsi per
attori locali e per imprese,
l'assistenza tecnica nella
progettazione e realizzazione di interventi
integrati di
sviluppo inseriti in un contesto territoriale, servizi
tesi alla promozione dello stesso che comprendono
il settore dell'arte, della cultura, dell'ambiente, del
turismo e di produzioni tipiche locali.
Molto importante il rapporto di
collaborazione che
ISI ha instaurato in questi anni con le
amministrazioni dei Comuni, le Università agrarie, i
Parchi, gli
istituti di credito e molti altri soggetti
interessati alla crescita
economica e sociale del
territorio.
Una sorta di partenariato locale che BIC
Lazio vuole
necessariamente mantenere, come appunto ha
sottolineato il
Presidente dell'Agenzia.
"Mi auguro di continuare il percorso
della proficua
collaborazione con i Comuni
- ha detto Enrico
D'Agostino durante
il convegno - per coniugare le
vocazioni
del territorio senza
stravolgerne le
caratteristiche, senza aprire un conflitto tra la
legittima aspirazione alla trasformazione urbanistica,
equilibrio economico ed interessi generali delle
diverse
aree territoriali".
"La Giunta Regionale in queste settimane sta
predisponendo un proprio piano di lavoro e di
coordinamento su
azioni di contrasto
alla crisi
economica - ha aggiunto Claudio
Mancini,
assessore
Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e
Turismo
della
Regione Lazio - e intende proseguire
il percorso di assistenza
all'impresa che BIC Lazio
sta portando avanti, con opportunità di nuovi
investimenti.
Si richiede, però - ha continuato
l'Assessore
Regionale - spirito di mobilitazione generale
di
risorse
pubbliche e di partecipazione degli attori
pubblici, perché noi nei
prossimi 18-24 mesi in
questo Paese ci giochiamo
la tenuta del nostro
modello sociale".
"BIC Lazio in questo contesto
- ha
sottolineato il
Direttore Generale
dell'agenzia, Luigi Campitelli -
può
aiutare a dare una risposta pubblica,
coinvolgendo maggiormente i
partner e
consolidando la propria capacità di ascolto alle
esigenze del
territorio, trasformando ogni potenziale
opportunità di sviluppo in
concreta opportunità
imprenditoriale".
I principali obiettivi che BIC Lazio si
pone in un
prossimo futuro sono l'allargamento del target di
aspiranti
imprenditori e potenziali imprenditori, quali
possono essere studenti di
scuole secondarie ed
università, la fornitura di risposte adeguate alle
esigenze degli utenti e alle diverse specificità di
fasce d'utenza,
donne giovani, immigrati,
diversamente abili, e il rafforzamento delle
capacità
professionali interne al fine di offrire un servizio
"personalizzato" in funzione alle specifiche
caratteristiche delle
diverse "comunità" di imprese.
Al convegno che ha di fatto sancito la
confluenza
della società territoriale per le imprese nel consorzio
regionale hanno partecipato anche i tre Past
President dell'ISI, alcuni Sindaci e Amministratori del
comprensorio, il Presidente del
Consorzio di
Navigazione del Lago di Bracciano, i Presidenti delle
Università Agrarie di Cesano, Allumiere e Vejano,
alcuni esponenti di
Tuscia Turismo e Provincia
Attiva, i Presidenti di GAL Tuscia Romana e dell'Ente
Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano e
alcuni rappresentanti della Banca di Credito
Cooperativo di Roma e di Formello.
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